A tre giorni dall’apertura, è chiaro che ai negoziati intermedi di Bonn si è raggiunta un’impasse, che vede al centro il tema “caldo” – a ragion veduta – di quest’anno: il Global Stocktake (GST). Si conclude, infatti, a questo SB58 la fase tecnica del processo, da cui dovrà emergere una relazione onnicomprensiva che guiderà l’ultima fase, quella politica. La decisione finale di COP28 dovrà, non solo prendere atto dello stato attuale dei progressi verso il raggiungimento degli obiettivi di Parigi, ma anche e soprattutto proporre soluzioni per intervenire laddove si siano riscontrate lacune. Ed è proprio il contenuto di questa decisione ad aver generato divergenze tra le Parti che riflettono, ancora una volta, le tensioni tra Global South e Global North.
Le discussioni sul L&D continuano a SB58 su come integrare la prospettiva delle comunità indigene nel rendere operativo il fondo che non può solo avere una funzionale emergenziale e ristorativa.
Tra i punti chiave dei negoziati intermedi che si stanno svolgendo a Bonn, le discussioni sul budget da mettere a disposizione del Segretariato UNFCCC.
Sono iniziati oggi, lunedì 5 giugno 2023, i negoziati intermedi sul clima sotto l’egida della UNFCCC, la Convenzione Quadro dell’ONU sui cambiamenti climatici – lo stesso setting nel quale vengono organizzate ogni anno le ben più note COP sul clima. Italian Climate Network segue da sempre i negoziati intermedi perché, durante le due settimane di giugno (che si svolgono sempre a Bonn, in Germania, dove la UNFCCC ha sede), si definiscono non solo il budget del segretariato per il resto dell’anno e altre questioni (apparentemente) tecniche, ma è anche possibile capire gli indirizzi generali della politica internazionale e quindi l’atmosfera in preparazione della successiva COP.
Uno dei temi centrali delle sessioni dei negoziati intermedi di quest’anno che si sono appena aperti a Bonn, è il Global Stocktake (GST). Nella prima giornata, quindi oltre alla plenaria di apertura, la maggior parte degli eventi si sono concentrati su esso. Il GST è il meccanismo di revisione previsto dall’Art. 14 dell’Accordo di Parigi che ha come obiettivo quello di valutare ogni 5 anni i progressi compiuti e quanto ancora c’è da fare per il raggiungimento degli obiettivi ultimi dell’accordo stesso.
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