01
Nov

Report dal quarto AU-EU Youth Summit

In questo articolo presentiamo i risultati del quarto incontro tra i giovani attivisti delle Unioni Africana ed Europea, al quale Jacopo Bencini ha partecipato come rappresentante di Italian Climate Network.

Il summit ha visto la partecipazione di più di 100 giovani leader e delegati di associazioni, organizzazioni non governative e della società civile selezionati fra più di 7000 candidati e provenienti da un gran numero di paesi dell’Unione Africana e dell’Unione Europea. L’incontro era pensato ed organizzato dalle due Unioni per promuovere il dialogo euro-africano tra giovani attivisti, di modo da poter portare le idee e le proposte dei giovani al prossimo summit Europa-Africa previsto per la fine di novembre. Un ristretto gruppo di giovani (36) continuerà poi il lavoro di ricerca e discussione per l’intero mese di novembre tramite l’ambizioso progetto Youth Plug In Initiative, volto alla stesura di un’agenda corredata da proposte di policy dalla quale far partire il lavoro delle delegazioni internazionali. Per Italian Climate Nework ha partecipato Jacopo Bencini, membro del team che segue i negoziati internazionali sul clima e attualmente junior research fellow presso un importante centro di ricerca internazionale sui cambiamenti climatici.

La tre giorni è stata caratterizzata da numerosi workshop tematici, nei quali i partecipanti hanno potuto condividere opinioni e vedute su vari temi, tra i quali la necessità di azione rispetto al cambiamento climatico. Jacopo ha partecipato attivamente a tutte le sessioni inerenti clima, ambiente e diritti, per poi far parte – dal secondo giorno – del gruppo di lavoro specifico sul clima. Il gruppo, composto in egual numero da giovani africani ed europei, al termine di due giorni di lavoro e confronto ha prodotto un documento di analisi di policy comprensivo di raccomandazioni, la cui sintesi è stata integrata nel documento finale del summit. Tale documento è stato poi consegnato ai rappresentanti dell’Unione Africana e dell’Unione Europea in vista dell’incontro fra capi di stato e di governo delle due Unioni che si terrà ad Abidjan alla fine di novembre.

Sono tre le principali proposte emerse da questo lavoro: contrastare il persistere di politiche nazionali non sensibili alla difesa dell’ambiente in senso lato, istituendo quadri normativi stringenti ed applicabili a livello europeo ed africano, possibilmente tramite il coinvolgimento dei giovani; facilitare l’implementazione di programmi di agricoltura sostenibile che promuovano trasferimenti di tecnologia e know-how tra Stati, con particolare attenzione alle tipicità locali ed all’agricoltura biologica nelle zone più a rischio; sviluppare incentivi verso un’economia globale più attenta alla questione ambientale e climatica, sempre nel contesto dell’Accordo di Parigi, finanziando produzioni sostenibili in termini di emissioni e investendo nello sviluppo e diffusione delle energie rinnovabili. Infine, grande attenzione è stata data alla necessità di un’educazione ambientale e climaticaper i più giovani, i quali sono più esposti ai danni del cambiamento climatico.

Un maggiore livello di dettaglio in termini di proposte di policy è atteso dal lavoro dei 36 fellows che parteciperanno alla Plug In Initiative. Questa seconda parte del progetto prenderà il via la prossima settimana ad Addis Abeba (sede dell’Unione Africana) e sarà di nuovo Jacopo a portare il contributo e la partecipazione di Italian Climate Network, per l’intero mese di novembre.

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