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Successo dell’evento italiano alla COP21 di Parigi

Comunicato stampa, Parigi, 4 dicembre 2015

SVILUPPO ECONOMICO, MITIGAZIONE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO E INVESTIMENTI ETICI ATTRAVERSO LE COMPENSAZIONI VOLONTARIE DI CARBONIO:

ALLA COP21 IL SIDE EVENT ITALIANO DI CARBON SINK, ITALIAN CLIMATE NETWORK ED EV-K2-CNR 

All’interno della Conferenza sul Clima, Blu Zone , Observer Room 2 – ore 15

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L’obiettivo universalmente condiviso di mantenere l’aumento delle temperatura globale al di sotto di 2°C (oggi siamo a oltre +0,8°C) necessita della mobilitazione di capitali privati in grado di colmare il gap creato dagli accordi tra gli oltre 190 paesi partecipanti al negoziato. Le compensazioni volontarie di carbonio possono colmare questo gap in modo sostenibile creando, al contempo, importanti occasioni di sviluppo economico e investimento etico.

A queste compensazioni, internazionalmente conosciute come  volontari offsets,  e’ stato dedicato oggi nell’ambito della COP21 di Parigi il side event ufficiale “Compensazioni volontarie – benefici ambientali e sociali della proposta FairCarbon” organizzato da CarbonSink Group in collaborazione con Italian Climate Network, Ev-K2-CNR e Viraçao.

Con l’obiettivo di definire regole certe e trasparenti e importare anche nel nostro paese i benefici e le opportunità di crescita derivanti dalle compensazioni volontarie di carbonio, il side event (moderato da Federico Brocchieri, Coordinatore Progetti di Italian Climate Network) ha visto la partecipazione di primarie personalità ed esperti internazionali del settore.

Nel suo intervento iniziale Francesco La Camera, Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente ha evidenziato le importanti opportunità per l’Europa e per l’Italia derivanti dal mercato delle compensazioni volontarie, rimarcando tuttavia la necessità di credibilità e regole certe che l’Italia sta cercando di darsi (colmando il ritardo rispetto ad altri paesi. NDR).

Credibilità e trasparenza alla base del lavoro di CarbonSink Group, start-up innovativa e spin-off dell’Università di Firenze, protagonista italiana in questo settore. Andrea Maggiani, CEO, ha ricordato come il modello di business innovativo che la società ha introdotto è in grado di creare sinergie tra il settore no-profit ed il profit, creando opportunità per remunerativi investimenti etici che, peraltro, in modo virtuoso vanno a beneficio della Cooperazione Internazionale Italiana. CarbonSink Group ha da poco lanciato Faircarbon.it la prima piattaforma italiana per lo scambio di compensazioni volontarie certificate.

In seguito, Pieter van Midwoud, Director of Business Development di Gold Standard (il più prestigioso ente internazionale di certificazione delle compensazioni volontarie di carbonio) ha ricordato come la nascita del carbon market, 12 anni fa, ha avuto proprio la finalità di mobilitare investimenti privati in favore della lotta al cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile in Paesi in Via di Sviluppo.

Il Prof. Stefano Caserini del Politecnico di Milano nel suo intervento “The challanges of additionality, double counting and leakage“ ha voluto sottolineare come sia essenziale che i progetti di compensazione siano utili ed efficaci per ridurre le emissioni, che le riduzioni siano addizionali e che non si determinino ricadute negative in altri settori e territori.

Sophy Greenhalgh, Programme Director di ICROA (principale associazione internazionale per le compensazioni volontarie) ha invitato i Governi nazionali ad essere maggiormente coinvolti per massimizzare i benefici legati a questo settore.

Stefania Proietti, docente dell’Università G. Marconi e co-coordinatrice di Ev-K2-CNR, ha illustrato una serie di casi studio, dapprima sul contrasto al cambiamento climatico in Nepal, successivamente sul programma di capacity-building Social, Economic and Environmental Development (SEED) in Pakistan: progetti concreti che riescono a migliorare la qualità della vita delle persone.

Le conclusioni, affidate a Veronica Caciagli, Presidente di Italian Climate Network, hanno ricordato come una sfida allo stesso tempo globale e locale come il cambiamento climatico necessiti di un approccio sinergico pubblico-privato. Veronica Caciagli ha infine invitato i partecipanti al convegno a proseguire in Italia il lavoro avviato oggi con l’obiettivo di estendere al nostro paese i grandi benefici e le opportunità di investimento e crescita derivanti

Per ricevere gli atti dell’evento si prega di scrivere a:
info@italiaclima.orgUfficio stampa Italian Climate Network:
Elena Bonapace
Elena.bonapace@gmail.comUfficio stampa Carbon Sink
Guido Bernardi
gbernardi@comm2000.it  tel +39 0266981247

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