ONLINE “I DIARI DELL’ACQUA”, IL KIT GRATUITO PER PARLARE DI CLIMA E RISORSE IDRICHE
Italian Climate Network ed Eliante hanno pubblicato un nuovo strumento didattico per far riflettere bambini e ragazzi sui temi della crisi idrica e climatica: è disponibile gratuitamente online.
Italian Climate Network, insieme a Eliante, annuncia la pubblicazione online dei materiali del progetto “I Diari dell’Acqua. Percorsi di osservazione sulle tracce del clima che cambia”, ora disponibili gratuitamente per insegnanti e famiglie.
Il progetto è nato con l’obiettivo di sensibilizzare sui problemi della crisi climatica e idrica, incoraggiandoli a osservare attentamente l’ambiente e gli spazi della loro vita quotidiana. Realizzato da Italian Climate Network in collaborazione con Eliante e ParteciPrato, il progetto è stato sperimentato lo scorso anno scolastico in tre scuole primarie di Milano, con il contributo di Fondazione Cariplo.
Dal percorso didattico è nato il Diario dell’acqua, uno strumento educativo e innovativo che stimola la scoperta e l’apprendimento attraverso contenuti e attività multidisciplinari. Il diario è concepito per essere utilizzato sia come percorso indipendente, sia come complemento alle attività curricolari. Composto da schede modulari, consente a ogni insegnante di adattare le proposte alle esigenze specifiche della propria classe.
Il kit per realizzare il Diario dell’acqua è scaricabile gratuitamente dal sito di Italian Climate Network, e offre una risorsa preziosa per chi desidera integrare l’educazione ambientale e climatica nelle attività scolastiche.
“Siamo entusiasti di rendere disponibili questi materiali didattici, frutto di un progetto che ci ha permesso di trattare i temi della crisi climatica in modo pratico e coinvolgente”, ha commentato Maria De Pasquale, coordinatrice della sezione Clima ed Educazione di Italian Climate Network. “Ci auguriamo che il Diario dell’acqua possa diventare uno strumento utile per molte altre scuole e classi, contribuendo a formare una nuova generazione consapevole e attenta alla gestione delle risorse idriche, ma soprattutto pronta a farsi domande e a osservare con curiosità e spirito critico il mondo che la circonda”.