OVERSHOOT DAY: L’ITALIA HA QUASI ESAURITO LE RISORSE NATURALI DEL 2025
Stiamo consumando come se avessimo a disposizione tre pianeti: quest’anno l’Overshoot Day dell’Italia cade il 6 maggio
Ogni anno, il Country Overshoot Day (o Giornata di sovrasfruttamento per Paese) segna la data simbolica in cui il budget annuale di biocapacità del pianeta sarebbe esaurito, se tutte le persone sulla Terra vivessero allo stesso livello di consumo degli abitanti di quel particolare Paese.
Per l’Italia, quest’anno il calendario segna il 6 maggio. Significa che in Italia bruciamo in soli 126 giorni le risorse naturali che dovrebbero bastare per un intero anno: ogni giorno consumiamo quanto basterebbe per quasi tre.
E se tutte le persone sul pianeta facessero lo stesso, il 6 maggio esauriremmo l’intera biocapacità planetaria.

Come si vede dal “calendario”, la data varia molto tra i Paesi dei vari continenti, in funzione degli stili di vita e della ricchezza (o povertà) di ciascuna nazione: si va dal 6 febbraio del Qatar, al 2 luglio del Sud Africa al 17 dicembre dell’Uruguay, passando più o meno per tutto l’anno. L’Unione Europea nel suo complesso raggiunge l’Overshoot day il 29 aprile, quest’anno, esattamente una settimana prima di quello italiano. Tra gli Stati Membri si va dal 17 febbraio del Lussemburgo al 2 giugno dell’Ungheria.
Overshoot day, cos’è la biocapacità?
La biocapacità è la capacità degli ecosistemi di rigenerare le risorse naturali necessarie per la vita delle persone e di assorbire i materiali di scarto generati, secondo gli attuali schemi di gestione e le tecnologie di estrazione.
La biocapacità può variare di anno in anno a causa del clima, della gestione dei territori e anche di quali porzioni sono considerate input utili per l’economia umana. Solitamente, è espressa in ettari globali: un ettaro globale è un ettaro biologicamente produttivo, con una produttività biologica media mondiale per un dato anno.
Nel 2023, sulla Terra si trovavano circa 11,9 miliardi di ettari di terra e acqua biologicamente produttive. Dividendo questo dato per il numero di persone in vita in quell’anno (8 miliardi), si può stimare che la biocapacità pro capite disponibile sul pianeta ammontava a circa 1,5 ettari globali pro capite. Questa biocapacità, però, deve rispondere anche alle necessità delle specie selvatiche che competono per lo stesso materiale biologico e gli stessi spazi usati dagli esseri umani.
I calcoli sono preparati dall’Ecological Footprint Initiative della York University per FoDaFo, l’organismo di governo dei National Footprint and Biocapacity Accounts (Conti Nazionali dell’Impronta e della Biocapacità).
Di anno in anno, possono intervenire delle variazioni nei dati. Le principali modifiche nei dati immessi dall’edizione 2023 a quella 2025, riguardano:
- dati sulle superfici agricole: aggiornamenti alle statistiche sui pascoli e sulle coltivazioni provenienti dal database ResourceStat della FAO delle Nazioni Unite;
- dati sul bilancio globale del carbonio: stime riviste per l’assorbimento di carbonio negli oceani;
- classificazioni commerciali: adeguamenti del carbonio incorporato nel commercio dovuti alla ristrutturazione dei set di dati Comtrade delle Nazioni Unite.
Tornando all’Italia, l’Overshoot Day 2025 arriva con 11 giorni di anticipo rispetto all’anno precedente a causa di modifiche nei dati e 1 giorno di anticipo a causa di variazioni nei consumi. Nel 2024, l’Overshoot Day italiano è stato il 19 maggio; nel 2014, il 19 agosto; nel 2005, il 20 ottobre; nel 1995, il 21 novembre; nel 1987, il 19 dicembre.
L’Earth Overshoot Day (Giornata di Sovrasfruttamento della Terra) segna, invece, la data in cui la domanda di risorse e servizi ecologici dell’umanità in un dato anno supera ciò che la Terra può rigenerare in quell’anno. Manteniamo questo deficit liquidando le riserve di risorse ecologiche e accumulando scarti e rifiuti, principalmente anidride carbonica nell’atmosfera.

Ogni anno, la data dell’Earth Overshoot Day viene annunciata il 5 giugno (Giornata Mondiale dell’Ambiente). Questa tempistica, ad appena un paio di mesi dal periodo in cui in genere si verifica l’Overshoot Day globale, garantisce che i dati siano aggiornati. Nel 2024 è caduto il 1 agosto. Andando a ritroso nel tempo, ogni 10 anni, queste sono le date passate: 5 agosto 2014, 2 settembre 2004, 16 ottobre 1994, 17 novembre 1984, 30 novembre 1974, 25 dicembre 1971.
Come si evince dall’evoluzione (o meglio, involuzione), 54 anni fa le risorse planetarie bastavano a soddisfare la domanda dell’umanità per quasi tutto l’anno. Oggi, la domanda di risorse viene superata cinque mesi prima.
Articolo a cura di Paolo Della Ventura, membro del Consiglio Direttivo di Italian Climate Network.