INDICE DI IMPEGNO CLIMATICO - ELEZIONI 2022

Una valutazione strutturata degli impegni all’azione sul clima nei programmi elettorali e nelle dichiarazioni in campagna elettorale, effettuata da parte di un gruppo super partes di 20 scienziati ed esperti di politiche sul clima e l’energia. Questo l’obiettivo del progetto Indice di Impegno Climatico per le Elezioni Politiche 2022 promosso da Climalteranti e Italian Climate Network con la direzione scientifica di Stefano Caserini, Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici del Politecnico di Milano, fondatore di Climalteranti e membro del Consiglio Direttivo di Italian Climate Network. 

VALUTAZIONE FINALE

Fratelli d'Italia - Giorgia Meloni

Lega Salvini Premier - Matteo Salvini

Forza Italia - Silvio Berlusconi

Noi moderati - Lupi, Toti, Brugnaro

Partito Democratico - Enrico Letta

Più Europa - Della Vedova, Bonino

Impegno civico - Luigi Di Maio

Alleanza Verdi Sinistra - Bonelli, Evi, Fratoianni

Unione popolare - Luigi De Magistris

Movimento 5 stelle - Giuseppe Conte

Azione - Carlo Calenda

Italia Viva - Matteo Renzi

Italexit con Paragone - Gianluigi Paragone

Centralità – 3.6

Settorialità – 3.4

Ambizione – 3.0

Fuoriuscita dai fossili – 1.8

Investimenti pubblici – 3.8

Equità e disuguaglianza – 2.1

Distrazioni – 3.3

Quadro internazionale – 4.1

Negazionismo – 9.0

Inattivismo – 7.4

Punteggio medio – 4.1

Centralità – 3.8

Settorialità – 4.2

Ambizione – 3.4

Fuoriuscita dai fossili – 2.2

Investimenti pubblici – 4.3

Equità e disuguaglianza – 2.8

Distrazioni – 2.6

Quadro internazionale – 3.9

Negazionismo – 8.8

Inattivismo – 6.9

Punteggio medio – 4.3

Centralità – 3.2

Settorialità – 3.4

Ambizione – 2.7

Fuoriuscita dai fossili – 1.7

Investimenti pubblici – 4.0

Equità e disuguaglianza – 2.2

Distrazioni – 3.3

Quadro internazionale – 4.2

Negazionismo – 9.0

Inattivismo – 7.7

Punteggio medio – 4.1

Centralità – 3.3

Settorialità – 3.1

Ambizione – 3.1

Fuoriuscita dai fossili – 2.2

Investimenti pubblici – 4.0

Equità e disuguaglianza – 2.0

Distrazioni – 3.7

Quadro internazionale – 4.4

Negazionismo – 9.0

Inattivismo – 7.7

Punteggio medio – 4.2

Centralità – 8.7

Settorialità – 8.4

Ambizione – 8.4

Fuoriuscita dai fossili – 7.6

Investimenti pubblici – 8.1

Equità e disuguaglianza – 8.2

Distrazioni – 8.8

Quadro internazionale – 8.8

Negazionismo – 10.0

Inattivismo – 9.7

Punteggio medio – 8.7

Centralità – 6.1

Settorialità – 5.9

Ambizione – 6.8

Fuoriuscita dai fossili – 4.7

Investimenti pubblici – 6.0

Equità e disuguaglianza – 5.3

Distrazioni – 6.6

Quadro internazionale – 7.9

Negazionismo – 10.0

Inattivismo – 9.4

Punteggio medio – 6.8

Centralità – 6.5

Settorialità – 5.3

Ambizione – 4.8

Fuoriuscita dai fossili – 3.4

Investimenti pubblici – 4.9

Equità e disuguaglianza – 5.1

Distrazioni – 8.3

Quadro internazionale – 5.9

Negazionismo – 9.7

Inattivismo – 9.0

Punteggio medio – 6.3

Centralità – 9.7

Settorialità – 8.7

Ambizione – 9.3

Fuoriuscita dai fossili – 9.0

Investimenti pubblici – 8.6

Equità e disuguaglianza – 8.3

Distrazioni – 9.4

Quadro internazionale – 9.3

Negazionismo – 10.0

Inattivismo -10.0

Punteggio medio – 9.2

Centralità – 6.9

Settorialità – 6.8

Ambizione – 7.3

Fuoriuscita dai fossili – 8.3

Investimenti pubblici – 7.8

Equità e disuguaglianza – 7.2

Distrazioni – 8.2

Quadro internazionale – 7.0

Negazionismo – 9.9

Inattivismo – 9.3

Punteggio medio – 7.9

Centralità – 6.5

Settorialità – 5.8

Ambizione – 6.2

Fuoriuscita dai fossili – 5.6

Investimenti pubblici – 6.8

Equità e disuguaglianza – 5.9

Distrazioni – 8.3

Quadro internazionale – 5.8

Negazionismo – 9.7

Inattivismo – 9.1

Punteggio medio – 7.0

Centralità – 4.9

Settorialità – 5.0

Ambizione – 5.5

Fuoriuscita dai fossili – 3.1

Investimenti pubblici – 5.1

Equità e disuguaglianza – 3.4

Distrazioni – 3.3

Quadro internazionale – 5.7

Negazionismo – 9.7

Inattivismo – 8.3

Punteggio medio – 5.4

Centralità – 4.9

Settorialità – 5.0

Ambizione – 5.5

Fuoriuscita dai fossili – 2.9

Investimenti pubblici – 5.2

Equità e disuguaglianza – 3.3

Distrazioni – 3.7

Quadro internazionale – 6.1

Negazionismo – 9.7

Inattivismo – 8.6

Punteggio medio – 5.5

Centralità – 3.6

Settorialità – 3.5

Ambizione – 5.5

Fuoriuscita dai fossili – 5.9

Investimenti pubblici – 5.2

Equità e disuguaglianza – 2.7

Distrazioni – 5.8

Quadro internazionale – 2.2

Negazionismo – 9.0

Inattivismo – 7.9

Punteggio medio – 5.1

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Ulteriori elaborazioni disponibili su Climalteranti.it, a questo link.

Criteri di Valutazione

Di seguito i 10 criteri presi in esame:

1) Centralità

Quanto e dove si parla del tema del cambiamento climatico, se è un presente in modo ricorrente anche nelle parti iniziali e principali del programma o invece è presente in modo sporadico o in una posizione del tutto marginale.

0: il tema del cambiamento climatico non è presente

10: il tema emerge come questione centrale, importante e strategica.

2) Settorialità

Quanto il tema del cambiamento climatico è connesso alle parti che si occupano dello sviluppo socio-economico o industriale, o è invece relegato come parte del capitolo sull’ambiente o sulla sostenibilità

0: il tema del cambiamento climatico è una sottovoce del capitolo ambiente o sostenibilità

10: il tema del cambiamento climatico è declinato in molti settori, es. economia, energia, agricoltura, mobilità, industria, fiscalità, protezione civile

3) Ambizione

Quanto nel programma sono citati e sostenuti obiettivi di riduzione delle emissioni, in linea all’Accordo di Parigi, ratificato nel 2016 dal Parlamento italiano alla quasi unanimità, che prevedono “riduzioni delle emissioni di gas serra rapide e profonde e nella maggior parte dei casi immediate riduzioni in tutti i settori” (Fonte: IPCC, AR6-WG3, SPM, C3) e quanto sono delineate azioni in linea con questi obiettivi

0: non è citata la necessità di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e non presenti azioni

10: è espressamente citata la necessità di impegni ambiziosi di riduzione delle emissioni di gas climalteranti e sono citate molte azioni

4) Fuoriuscita dai fossili

Quanto è richiamata la necessità di una rapida fuoriuscita dal sistema fossile, con il blocco degli investimenti in nuove infrastrutture legate ai combustibili fossili, come nuove centrali a gas o rigassificatori.

0: non c’è alcun cenno alla necessità di fuoriuscita dal sistema fossile

10: c’è un impegno preciso sulla rapida fuoriuscita dai fossili

5) Investimenti pubblici

Quanto sono previsti investimenti pubblici, nonché sistemi di incentivi e disincentivi per accelerare la mitigazione del cambiamento climatico, non solo nel settore della produzione di energia rinnovabile, ma anche nei settori più difficili, come la riqualificazione del parco edilizio pubblico e privato o della mobilità sostenibile.

0: non c’è alcun tipo di impegno

10: c’è un impegno strutturato all’uso della finanza pubblica a sostegno della mitigazione del cambiamento climatico.

6) Equità e disuguaglianza

Quanto il programma elettorale considera il tema della giusta transizione, della necessità di monitorare e affrontare problemi di distribuzione della ricchezza conseguenti alle politiche sul clima

0: il tema non è considerato

10. la politica climatica delineata è agganciata ad una politica sulla redistribuzione della ricchezza

7) Distrazioni

Quanto il programma prevede impegni che possono essere considerati come segno della non volontà di affrontare oggi la sfida della transizione energetica, spostandola invece in un futuro, ad esempio precedendo la costruzione in tempi e luoghi non identificati di tecnologie ancora non disponibili e che non lo saranno nei prossimi 10 anni.

0: le scelte “distrattive” sono una parte importante del programma sul clima

10. non sono previste scelte “distrattive”

8) Il quadro internazionale

Quanto l’azione sul clima dell’Italia è inserita nel contesto europeo e della Convenzione sul Clima, con chiaro sostengo agli obiettivi dell’Unione Europea (ridurre di almeno il 55% le emissioni di gas serra nel 2030 rispetto al 1990, neutralità climatica nel 2050), o gli elementi attuativi (ad esempio il pacchetto Fit for 55).

0: si prevede di non rispettare gli impegni presi, di ridiscuterli o di rallentarne l’attuazione

10: Si esplicita l’impegno a un’azione ambiziosa a livello dell’intera EU, anche con il rilancio degli obiettivi

9) Negazionismo

Quanto nel programma trovano spazio esplicitamente argomentazioni che mettono in discussione l’esistenza del riscaldamento globale o l’influenza antropica.

0: sono presenti molte argomentazioni negazioniste sul clima

10: non è presente alcuna argomentazione negazioniste sul clima

10) Inattivismo

Quanto nel programma sono preseti le parole d’ordine dell’inattivismo climatico: spostare la responsabilità su altri (es. Cina o India), enfatizzare i pericoli e i costi della transizione energetica, dichiarare che è ormai troppo tardi per affrontare la crisi climatica.

0: sono presenti molte argomentazioni inattiviste sul clima

10: non è presente alcuna argomentazione inattivista sul clima

Elenco Valutatori

I valutatori sono studiosi ed esperti di cambiamenti climatiche e politiche climatiche, con pubblicazioni scientifiche sul tema del cambiamento climatico e delle politiche di mitigazione nei diversi settori (es. energia, agricoltura, ecc.). Di seguito l’elenco completo:
Professore ordinario di Economia Politica Università di Roma Tor Vergata
Scientist presso il CMCC e Senior Scientist presso European Institute on Economics and the Environment
Professore Associato di Costruzioni Idrauliche Idrauliche e Marittime ed Idrologia, Politecnico di Milano
Esperto di emissioni autoveicolari con un background tecnico sulla qualità dell'aria e il cambiamento climatico. Co-fondatore e membro del Comitato Scientifico del blog Climalteranti.it
Docente di Mitigazione dei cambiamenti climatici, Politecnico di Milano e fondatore di Climalteranti.it
Osservatorio di Arcetri, Astronomo Associato Responsabile del laboratorio di Radioastronomia di Arcetri, INAF
Professore Associato, Dipartimento di Architettura, Università di Roma Tre
Visiting Professor Imperial College di Londra e Associato di Ricerca IFT_CNR di Palermo
Climatologa e Presidente Italian Climate Network
Professore Associato presso il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale del Politecnico di Milano
Ricercatrice in Economia applicata presso UnitelmaSapienza - Università di Roma
Primo Ricercatore presso l'Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ICAR-CNR)
Professore Associato di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano. Coordina RELab - REnewable heating and cooling Lab
Senior Research Associate, Imperial College London
Ricercatore Università dell'Insubria
Direttore scientifico Kyoto Club e QualEnergia
Senior Scientist, Climate Simulation and Prediction Division, CMCC - Euro-Mediterranean Center on Climate Change
Professore di II fascia in gestione e pianificazione forestale, Università Statale di Milano
Professoressa associata Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Università di Bologna
Ricercatore ISPRA, ingegnere

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