Aggiornamenti sul primo giorno alla COP18: Green Climate Fund, Kyoto2, UE vs Australia e Fossil of the Day
Live dalla COP18 di Doha, ecco le notizie più calde delle ultime ore:
Nel corso di un incontro con i giovani di Youngo, Christiana Figueres (Segretario Esecutivo UNFCCC) ha dichiarato che ad oggi non c’è nessuna probabilità che gli stanziamenti per il Green Climate Fund vengano definiti nel corso della COP18. Due le ragioni: la crisi economica in atto, che vede alcuni stati vincolati dai patti di stabilità, e il fatto che la struttura del Fund non sia ancora ben definita – “nessuno stato stanzierebbe dei fondi senza sapere esattamente come saranno utilizzati”.
La delegazione britannica ci ha confermato che l’Unione Europea aderirà al secondo periodo d’impegno del Protocollo di Kyoto, rinnovando il target del 20% di riduzione delle emissioni, già raggiunto nel 2011. Al momento, tuttavia, non verranno considerate ulteriori ipotesi di riduzione (un aumento fino al 30% sarebbe stato auspicabile).
Nel primo giorno della conferenza ha tenuto banco il caso Australia, che ha deciso di aderire al secondo periodo d’impegno del Protocollo di Kyoto presentando un obiettivo che sa tanto di beffa: 0,5% di riduzione.
Questo ha suscitato la reazione dell’UE, che non considererà di dialogare con l’Australia fino a quando questa non presenterà piani per riduzioni “reali”.
Il primo Fossil of the Day (il premio per gli stati “cattivi” del giorno) della COP18 è stato assegnato ieri a USA, Canada, Russia, Giappone e Nuova Zelanda per avere espresso l’intenzione di non aderire al secondo periodo d’impegno del protocollo di Kyoto.
Infine, appare sempre più probabile che il prossimo anno la COP19 venga ospitata dalla Polonia.