La sezione “Clima e Diritti” ha come obiettivo quello di svolgere attività divulgativa e di advocacy sui legami tra i cambiamenti climatici e la tutela dei diritti umani, con particolare riferimento alla necessità che gli impegni internazionali sul clima considerino le ricadute dei cambiamenti climatici su gruppi vulnerabili.
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Nata come rubrica di approfondimento per Italian Climate Network nel 2015, l’iniziativa “Donne, Diritti e Clima” si è evoluta nella Sezione Clima e Diritti. Il gruppo di lavoro formato da giovani volontari da anni svolge attività finalizzate ad analizzare il legame tra cambiamento climatico e diritti umani, con una particolare attenzione alle questioni di genere.
Grazie al lavoro svolto dalla Sezione, nel 2017 Italian Climate Network è diventata membro ufficiale della Women and Gender Constituency e contribuendo alle iniziative di advocacy per la difesa dei diritti umani nell’ambito dell’UNFCCC. Nel 2018 ha cominciato anche a partecipare al lavoro Inter-constituencies Human Rights Advocacy Working Group, gruppo di lavoro informale che opera all’interno dell’UNFCCC con lo scopo di promuovere l’integrazione di principi dei diritti umani all’interno dei testi negoziali discussi durante le COP, attraverso un’agenda condivisa trasversalmente alle diverse Constituencies della società civile. Con l’intento di ampliare il lavoro di ICN su diritti e clima anche al di fuori dell’ambito dell’UNFCCC, la Sezione ha curato l’applicazione al Consiglio dei Diritti Economici e Sociali della Nazioni Unite (UN ECOSOC). L’accreditamento approvato nel 2019 e che ha dato accesso a ICN ad ambiti tradizionalmente dedicati ai diritti umani, sviluppo sostenibile e ambiente dove sempre di più si parla anche degli impatti dei cambiamenti climatici e delle soluzioni ad essi necessari.
Tra i risultati ottenuti in questi anni dalla Sezione Clima e Diritti ci sono: