Creazione di “Green & Decent Jobs” per i giovani – Costruire sinergie fra politiche climatiche e occupazionali
di Sebastiano Silvestri
Fra i diversi argomenti trattati alla COP19 di Varsavia, si è anche discusso di equità intergenerazionale e disoccupazione giovanile, temi che necessitano una risposta immediata così come la crisi climatica. I numeri, infatti, parlano chiaro: 16,3% di disoccupazione giovanile (fascia dei 16-24 anni) negli Stati Uniti, dato più alto dalla Grande Depressione, e 23,5% in Europa con picchi non solo in Grecia, Spagna e Italia, ma anche in Svezia con un tasso che si attesta al 20%. A tutto ciò si aggiungono i recenti tagli del 40% all’educazione per via delle politiche di austerità e la precarietà del lavoro che risulta sempre più spesso l’unica opzione per molti giovani che si affacciano al mondo del lavoro e che non trovano collegamento fra le proprie competenze e la mansione ricoperta.
La via da percorrere qui alla COP19 è chiara: l’agenda internazionale deve concentrarsi sullo sviluppo delle tecnologie pulite, infrastrutture intelligenti, e investire in nuovi posti di lavoro verdi per ristabilire l’equità fra generazioni che oggi sembra venire meno.