GLASGOW CLIMATE DIALOGUES: NON SI AVANZA SU PERDITE E DANNI
Non sembrano esserci stati particolari progressi nel trovare soluzioni comuni tra i Paesi convenzionalmente definiti del sud e del nord del mondo sui Glasgow Climate Dialogues. Le visioni divergono profondamente e la discussione è stata sinora dominata da approcci assicurativi al problema. La difficoltà nel gestire le perdite e i danni causati dagli impatti dei cambiamenti climatici con fondi che dovrebbero essere distribuiti secondo necessità con un sistema di assicurazioni, deriva dalla natura stessa dei contratti assicurativi, che si basano sulla probabilità che qualcosa avvenga o meno, non permettendo di assicurare qualcosa che è già avvenuto o che è già stato danneggiato.
L’URGENZA DI PARLARE DI LOSS&DAMAGE
A poco più di sei mesi dalla chiusura di COP26, i governi del mondo si preparano a tornare nell’arena globale del clima per i negoziati intermedi del 2022, che prepareranno la COP27 di Sharm El Sheikh prevista per novembre 2022. Gli intermedi si terranno come ogni anno a Bonn, in Germania, dove ha sede il Segretariato ONU che organizza i lavori della Convenzione Quadro sul clima, la UNFCCC. Si svolgeranno in presenza dal 6 al 16 giugno e vedranno un ritorno in presenza di negoziatori e osservatori, dopo il mezzo flop dei negoziati intermedi online del 2021. Ma quale sarà il punto di ri-partenza?
Tutte le questioni spinose alla COP26
di Jacopo Bencini Raro che un miracolo si ripeta. Alla seconda conferenza globale sul clima dell’era Trump-Bolsonaro, la COP25 di Madrid conclusasi... Read More
Assicurazioni: tutela dai cambiamenti climatici
di Francesca Casale – Scientificamente, non è possibile attribuire un singolo evento estremo al cambiamento climatico in maniera diretta. Ciononostante, il fatto... Read More
COP22: evidenze scientifiche quantitative per il Loss and Damage
Le criticità finanziare e normative per il L&D sono ancora numerose. Se ne è discusso in un side event alla COP22