18
Set

Agosto, temperature ancora sopra la media

Con il mese di agosto si consolida ulteriormente la tendenza generale verso una situazione caratterizzata da temperature e precipitazioni sopra la media: il clima caldo e piovoso, infatti, non solo emerge dalle elaborazioni di agosto, ma anche da quelle relative all’intera estate e, ancor più chiaramente, dai primi otto mesi del 2018. L’anomalia termica estiva risulta particolarmente elevata sulle regioni centro-settentrionali, mentre per il Sud, l’area tirrenica e le isole maggiori il dato più rilevante è sicuramente la sovrabbondanza di piogge rispetto alla norma. Queste specifiche condizioni traggono origine dalla particolare e anomala circolazione atmosferica che si è instaurata in estate sull’area euro-mediterranea, connotata spesso dalla presenza di aree anti cicloniche alle alte latitudini, sull’Europa centro-settentrionale, e aree cicloniche sull’area mediterranea. Infatti, per quel che riguarda la nostra penisola, il grande assente durante l’estate del 2018 è proprio l’AnticicloneNordafricano il quale ha preferito estendersi in maniera alternativa verso il resto del continente passando per la Penisola Iberica e ripiegando verso i paesi occidentali e centro-settentrionali. Sul Mediterraneo centrale si conta il 60% di presenze in meno rispetto alla media, che corrisponde a un quinto delle presenze rispetto a quelle verificatesi ad esempio nell’estate 2017. Come già accennato, le anomalie termiche più ampie sono state osservate soprattutto sulle regioni settentrionali e centrali, più frequentemente lambite dalle masse d’aria di estrazione sub-tropicale trascinate dalle aree anticicloniche che hanno interessato ostinatamente l’Europa centro-settentrionale. Non è un caso il fatto che, secondo le elaborazioni del Copernicus Climate Change Service, l’Europa abbia vissuto il mese di agosto più caldo dal 1979.

Per il Nord Italia lo scarto dalla media di agosto ammonta a +1.9°C, valore alquanto rilevante tenuto conto che in generale le temperature sono rimaste ben al di sotto dei record storici; infatti, per il Nord si tratta del 3° agosto più caldo dopo il 2003 e il 2012, a pari merito col 2017 e il 2009. Anche l’intera estate al Nord evidenzia una notevole anomalia, pari a +1.5°C, che rappresenta il 5° valore più elevato della serie storica. A livello nazionale l’anomalia di +1.2°C pone l’agosto di quest’anno al 7° posto fra i più caldi degli ultimi 60 anni, mentre con uno scarto di +1.1°C il trimestre estivo si conferma al 5° posto. Questi livelli sono stati raggiunti nonostante una stagione contrassegnata da molta instabilità, un discreto numero di perturbazioni (14 in tutto) e da appena 2vere e proprie ondate di calore (la prima, quella più intensa e duratura, fra la fine luglio e la prima metà di agosto, l’altra all’inizio della terza decade di agosto). Sicuramente un notevole contributo è da attribuire anche alle calde acque dei mari intorno all’Italia che hanno evidenziato anomalie medie estive da +0.5°C a +2°C. Il surplus di piogge in agosto a livello nazionale (+29%) è stato determinato dalle notevoli anomalie riscontrate nell’area tirrenica, al Sud e sulle isole maggiori, frequentemente coinvolte in situazioni molto instabili, la più inconsueta delle quali è certamente l’anomala persistenza di un vortice depressionario in quota per circa una settimana dopo ferragosto, che ha causato una serie continua di rovesci e temporali su aree dove le precipitazioni dovrebbero essere piuttosto scarse. A conti fatti, nel mese di agosto in Sardegna è piovuto sette volte la quantità media, in Sicilia il quadruplo, mentre al Sud peninsulare quasi il doppio delle piogge, ma con picchi fra il triplo e il quadruplo sul versante ionico; accumuli più che doppi rispetto alla media si sono verificati anche sul Lazio.Per il Sud e le Isole, presi complessivamente, si tratta del 2° agosto più piovoso degli ultimi 60 anni dopo quello del 1995. Secondo posto per il Sud eIsole anche considerando l’intero trimestre estivo alle spalle della piovosa estate del 1976. L’anomalia termica dall’inizio dell’anno si consolida intorno a +1.1°C, valore talmente alto da mantenere per il momento 2018 fra gli anni più caldi; anche il surplus di precipitazioni da inizio anno, pari a +23%,continua a mantenere il 2018 fra i primi 10 anni più piovosi dalla fine degli anni ’50.

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