Giugno 2017, l’effetto dell’Anticiclone
di Simone Abelli, Meteorologo del Centro Epson Meteo
Il mese di giugno è stato caratterizzato da due intense ondate di caldo, che lo classificano come secondo tra i più caldi, dopo il giugno 2003. L’anomalia termica di +2.5°C è dovuta principalmente all’Anticiclone Nordafricano che ha caratterizzato gran parte del mese.
Non sono mancati alcuni record di temperatura: in Liguria, il giorno 17, caldi venti di provenienza padana hanno fatto raggiungere il valore mai visto nella storia recente di 35.6°C a Genova; oppure il nuovo record secolare nel centro di Torino con 38.1°, favorito da aria bollente e venti di Föhn.
La maggioranza delle precipitazioni si è verificata fra le Alpi e l’alta pianura dove si sono avuti accumuli in qualche caso sensibilmente sopra la media, mentre le tre fasi piovose non hanno garantito un sufficiente apporto di precipitazioni, in particolare al Centrosud, in Emilia Romagna e in Liguria.
Fra gli eventi più significativi: i forti temporali con grandine il giorno 6 al Nord, l’intenso sistema temporalesco (MCS) in transito al Nord la sera del 14 e, nell’ultima settimana a partire dal 25, le opposte situazioni con caldo estremo al Sud e nubifragi al Nord.