Maggio 2017, un mese dai due volti
di Simone Abelli, meteorologo del Centro Epson Meteo
Maggio è stato, come Aprile, un mese dai due volti, ancora una volta a causa della configurazione ad ampie ondulazioni delle correnti atmosferiche.
In particolare si sono contraddistinti due periodi: l’inizio del mese è stato piuttosto piovoso e freddo, specie al Centro-Nord, con nevicate sulle Alpi di poco oltre i 1000 metri e temperature che, soprattutto al Nord, sono scese in alcuni casi livelli tipici di febbraio; dopo il giorno 10 si è verificato un cambio repentino della circolazione atmosferica che ha visto la scomparsa dell’alta pressione Nord-Atlantica, con un brusco balzo delle temperature da valori inferiori a valori nettamente superiori alla norma.
L’anomalia termica media di +0.8°C pone il mese di maggio al 10° posto fra i più caldi degli ultimi 60 anni (ben 7 dei 10 mesi di maggio citati più caldi si registrano dal 2000 in poi).
La scarsità di precipitazioni ha riguardato in maniera più o meno pesante tutto il territorio con un’anomalia globale pari a -34%, ma con i valori più scarsi soprattutto sulle regioni tirreniche e sulle isole maggiori.