Primarie del Centrosinistra e del Centrodestra, ICN lancia “SILENZIO CLIMATICO”
COMUNICATO STAMPA
Primarie del Centrosinistra e del Centrodestra, ICN lancia “SILENZIO CLIMATICO”: i 10 punti chiave nell’agenda del futuro premier, che non può più ignorare il cambiamento climatico
Milano, Roma 19 novembre 2012 – Italian Climate Network lancia la campagna “Silenzio Climatico”, che prende spunto da quella americana “Climate Silence”. Italian Climate Network propone ai candidati delle primarie del Centrosinistra e del Centrodestra – e ai futuri candidati premier – un decalogo sulle politiche climatiche ed energetiche dell’Italia del futuro.
Nel primo dibattito televisivo sulle primarie del Centrosinistra andato in onda su Sky, il convitato di pietra è stato il cambiamento climatico, nonostante le politiche legate alla lotta al riscaldamento globale siano un tema strategico, poiché riguardano le fonti energetiche, il territorio, la tutela delle risorse e delle persone, l’innovazione tecnologica, l’agricoltura e quindi l’occupazione. Avanzare scelte decise in campo energetico ed economico-ambientale sarebbe un segnale di reale volontà di rinnovamento del “sistema” Paese.
SILENZIO CLIMATICO di ICN propone un decalogo sul clima per il futuro premier:
- Mitigare il riscaldamento del Pianeta riducendo le emissioni:
- Aderire agli impegni internazionali post Kyoto per la riduzione delle emissioni serra con il pieno sostegno agli impegni EU
- Porsi obiettivi al 2030-2030-2050: promozione a tutti i livelli della mobilità sostenibile nelle nostre città e sviluppo di nuove tecnologie energetiche
- Ampliamento della Strategia Energetica Nazionale (SEN) – ancora incompleta – al 2050, con progetti precisi in investimenti diffusi sulle energie rinnovabili e nel campo dell’efficienza energetica
- Rendicontazione delle emissioni di CO2 di tutte le aziende quotate in Borsa
- Adattarsi al clima che cambia:
- Definire la Strategia Nazionale di Adattamento del nostro Paese
- Migliore gestione delle risorse idriche, manutenzione e protezione delle aree costiere, migliore pianificazione urbana
- Confronto costruttivo della politica con il mondo della ricerca
- Campagne di informazione dirette alla cittadinanza sugli effetti del cambiamento climatico e le possibili soluzioni
- Riduzione degli incentivi ai carburanti fossili, royalties più alte per le compagnie petrolifere, eliminazione della franchigia sulle royalties
- Uscita progressiva dall’uso di carbone, gas, petrolio; stop alle ricerche di giacimenti off shore, previsione della chiusura delle centrali a carbone
Info:
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