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Nov

COP22, pronto il testo conclusivo dei lavori dell’APA

di Marta Ellena

marta-artIn seguito a diverse consultazioni informali, è stata raggiunta ieri sera alla COP22 un’intesa sulla bozza del testo di conclusione dei lavori dell’APA (Ad Hoc Working Group on the Paris Agreement), il gruppo di lavoro attivo per l’implementazione dell’Accordo di Parigi. Come spesso accade, i commenti dei delegati sono contrastanti: alcuni si sono complimentati per il raggiungimento di step importanti in previsione di sessioni future, mentre altri hanno evidenziato come sia necessario continuare a lavorare intensamente per adempiere il più velocemente possibile alle azioni indicate nell’Accordo di Parigi.

Il documento redatto dall’APA propone una serie di regole procedurali per le sessioni del CMA (Meeting dei Paesi che hanno già aderito all’Accordo di Parigi), che hanno avuto inizio proprio oggi con l’apertura delle sessioni ad alto livello, e che dovranno essere valutate dalla plenaria conclusiva della COP prevista per venerdì.

Il documento si apre enfatizzando l’importanza che i Paesi che ancora non hanno ratificato l’Accordo di Parigi lo facciano il prima possibile, sottolineando inoltre la necessità di progredire con coerenza ed equilibrio su tutti gli elementi considerati, seguendo un approccio coordinato con il Corpo Sussidiario di Implementazione (SBI) e il Corpo Sussidiario di Supporto Scientifico e Tecnologico (SBSTA), in modo da inserire tutte le clausole utili al raggiungimento degli obiettivi.

Nella sezione riguardante il lavoro individuale da svolgere, viene richiesto ai Paesi di presentare – entro il 1° aprile 2017 – le loro opinioni in merito agli aspetti più importanti relativi alla mitigazione, inclusi i Contributi Nazionali Volontari (NDCs); per procedere in modo metodico ed efficace è stato richiesto all’UNFCCC di organizzare una tavola rotonda a Bonn – per il maggio 2017 – in cui sia presente un facilitatore per mediare adeguatamente fra i Paesi presenti nella sessione. Il fine è di promuovere e facilitare il coordinamento e la coerenza nell’attuazione del programma di azioni predisposte e, nel caso, di prendere provvedimenti e includere raccomandazioni.

Relativamente all’adattamento, al framework di trasparenza ed alla Global Stocktake (sessione di revisione dello stato di avanzamento dell’Accordo prevista per il 2023), l’APA ha richiesto al Segretariato di preparare delle note informative che identifichino gli elementi necessari al proseguimento delle discussioni, invitando inoltre i Paesi a presentare le proprie visioni circa le comunicazioni relative entro determinate scadenze nel corso del primo semestre del 2017.

L’APA ha inoltre osservato come durante la sessione della prima settimana si siano svolte delle discussioni costruttive su tutte le tematiche trattate all’ordine del giorno. In seguito alla ricezione del testo, nonostante alcuni Paesi si siano mostrati soddisfatti del risultato raggiunto, sono emerse delle note in merito ai Fondi di Adattamento – come ad esempio da Tuvalu e dall’Argentina – nelle quali è stato espresso come quanto riportato nel testo non sembri rispecchiare le reali necessità da affrontare.

In conclusione, sembra che i Paesi sian ben proiettati verso gli impegni dei prossimi mesi: ma ci sarà molto lavorare per raggiungere gli obiettivi preposti.

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