UN’IMPORTANTE VOTAZIONE PER LA GIUSTIZIA CLIMATICA
La Risoluzione richiesta da Vanuatu, piccola isola dell’Oceano Pacifico gravemente minacciata dal cambiamento climatico, supportata da 120 Stati in conformità con l'articolo 96 dello Statuto delle Nazioni Unite, richiede alla Corte internazionale di giustizia, ai sensi dell'articolo 65 dello Statuto della Corte, di pronunciare un parere consultivo rispetto al principio di prevenzione di danni significativi all'ambiente e al dovere di proteggere e preservare l'ambiente marino.
RAPPORTO DI SINTESI DELL’IPCC, L’ULTIMO GRANDE MONITO DELLA SCIENZA
Il Gruppo intergovernativo delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC) ha pubblicato oggi il Rapporto di sintesi del sesto Rapporto di valutazione.Il documento è l’ultimo grande rapporto realizzato dall’IPCC e fa il punto sulla situazione attuale della crisi climatica e sugli scenari che si profilano sia a lungo termine sia in un futuro più vicino, tra il 2030 e il 2040. Il commento di Italian Climate Network.
GIORNATA DELLA DONNA: GENDER EQUALITY E CRISI CLIMATICA
La giornata della donna è un’occasione importante per ricordare come la questione di genere sia legata al tema della giustizia climatica.
CLIMATE SPACE FESTIVAL 2022: LA PARTECIPAZIONE DI ITALIAN CLIMATE NETWORK
Durante il mese di dicembre Italian Climate Network ha partecipato all’edizione 2022 di Climate Space con Maria De Pasquale, coordinatrice della sezione Clima ed Educazione, e Francesca Casale, formatrice del Progetto Scuola. Il progetto Climate Space, a cura di Francesco Cara, nasce da un’idea di Ludovico Einaudi e si ripete tutti gli anni in occasione dei suoi concerti al Teatro dal Verme di Milano, in collaborazione con Ponderosa Music&Art. Si tratta di uno spazio per esplorare, attraverso le immagini e la musica, le relazioni con la natura che cambiano con le conseguenze dei cambiamenti climatici. Quest’anno il tema di Climate Space erano le interconnessioni tra natura e città, la dipendenza delle città dalle risorse naturali e la permeabilità e l’influenza reciproca tra ambiente urbano e naturale.
I RIFUGIATI CLIMATICI: LE VITTIME INVISIBILI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Quando pensiamo al cambiamento climatico ci vengono subito in mente i suoi effetti più diretti: l’aumento del livello dei mari, le intense alluvioni o le perduranti siccità. Tuttavia, sempre maggiori studi evidenziano come tali eventi provochino a cascata anche ulteriori effetti avversi. In particolare si sostiene che il cambiamento climatico giochi un ruolo centrale nel modellare i presenti e futuri flussi migratori, determinando la nascita di una nuova categoria di migranti: i rifugiati climatici.