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comunicazione

ALONE IN LADAKH: OMAR DI FELICE INTRAPRENDE UN’ALTRA TAPPA DEL PROGETTO “BIKE TO 1.5°C”

Omar Di Felice attraverserà la regione remota del Ladakh, tra le montagne e i ghiacciai himalayani. Dopo essere rientrato anticipatamente dall’Antartide ed in attesa di ripartire per quello che sarà il secondo tentativo di traversata del continente più remoto del Pianeta, ha fissato un nuovo obiettivo. Un’avventura che segna il punto di ripartenza: Omar si troverà ad attraversare una delle regioni più alte e fredde della Terra, il Ladakh. Situata nel nord dell’India, al confine tra Pakistan e Cina la regione è il distretto himalayano che conserva ancora intatto il Buddismo Tibetano tanto da essere soprannominato anche “il Piccolo Tibet dell’India”.

PIANI SUL CLIMA IN COMPETIZIONE?

Dal 16 al 20 gennaio i leader del mondo dell’industria e della politica si sono incontrati a Davos, in Svizzera, per l’annuale vertice invernale del World Economic Forum. Il titolo dell’edizione di quest’anno era “Cooperare in un mondo frammentato”, con un ovvio riferimento al conflitto russo-ucraino ed alle sue conseguenze geopolitiche, ma non solo.

CLIMATE SPACE FESTIVAL 2022: LA PARTECIPAZIONE DI ITALIAN CLIMATE NETWORK

Durante il mese di dicembre Italian Climate Network ha partecipato all’edizione 2022 di Climate Space con Maria De Pasquale, coordinatrice della sezione Clima ed Educazione, e Francesca Casale, formatrice del Progetto Scuola. Il progetto Climate Space, a cura di Francesco Cara, nasce da un’idea di Ludovico Einaudi e si ripete tutti gli anni in occasione dei suoi concerti al Teatro dal Verme di Milano, in collaborazione con Ponderosa Music&Art. Si tratta di uno spazio per esplorare, attraverso le immagini e la musica, le relazioni con la natura che cambiano con le conseguenze dei cambiamenti climatici. Quest’anno il tema di Climate Space erano le interconnessioni tra natura e città, la dipendenza delle città dalle risorse naturali e la permeabilità e l’influenza reciproca tra ambiente urbano e naturale.

L’ACCORDO KUNMING-MONTREAL DI COP15: I PAESI AFRICANI CONTRO PECHINO

Nella tarda notte di domenica 18 dicembre, intorno alle 4 del mattino ora di Montreal, a COP15 è stato adottato l’Accordo Kunming-Montreal, il quadro globale per la biodiversità (global biodiversity framework o GBF) per questo decennio. Il Presidente di COP15, Huang Runqiu, ha proposto durante la plenaria di chiusura di adottare l’Accordo Kunming-Montreal e un pacchetto di decisioni tra cui il quadro di monitoraggio, i meccanismi di pianificazione, monitoraggio e revisione, capacity building e cooperazione tecnologica, mobilitazione di risorse e informazioni sulla sequenza digitale (DSI) delle risorse genetiche.

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