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Dicembre 2017 dinamico, ma con poca pioggia

di Simone Abelli, meteorologo del Centro Epson Meteo

Il passaggio di nove perturbazioni e l’avvicendamento di masse d’aria molto diverse tra loro hanno determinato una particolare dinamicità dell’ultimo mese del 2017.

Si sono contate quattro irruzioni significative di aria artica che hanno favorito diversi episodi nevosi, come le nevicate a bassa quota di inizio mese all’estremo Nord-Ovest, o anche i temporali di neve e gli episodi di graupel sul versante adriatico il giorno 9.

Nonostante la predominanza delle correnti fredde, non sono mancate fasi piuttosto miti fra un’irruzione artica e l’altra. I più significativi rialzi termici si sono verificati in corrispondenza del passaggio dei settori caldi delle tre più intense perturbazioni in arrivo, fra il giorno 10 e il 12, nel giorno 15 e intorno al 27.  In particolare fra il giorno 10 e l’11 nella zona fra Liguria, alta Toscana e Appennino Emiliano le violente piogge hanno totalizzato dai 100 ai 400 millimetri in appena 36 ore.

Queste fasi particolarmente piovose unite alle nevicate a tratti abbondanti sulle Alpi, hanno contribuito a generare un surplus di precipitazioni al Nord, pari a +37% rispetto alla media. Il dato complessivo della piovosità mensile italiana, è tuttavia ridimensionato dal deficit riscontrato al Sud e sulla Sicilia, dove le anomalie sono state rispettivamente di -41% e -37%.

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