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EDUCARE ALLA SOSTENIBILITÀ, TRASFORMANDO LA SCUOLA

Per costruire una scuola davvero sostenibile serve andare oltre il verde delle strutture: serve formare comunità educanti capaci di adattarsi, innovare e prendersi cura del futuro, fuori e dentro le aule. Le proposte del Libro Bianco degli Stati Generali dell’Azione per il Clima indicano la strada. Uscito nel dicembre 2024, il libro è frutto del percorso fin qui condotto dalle attiviste e dagli attivisti italiani per il clima a cui ha partecipato anche Italian Climate Network. Si tratta di un documento che raccoglie e sviluppa le proposte emerse dal dialogo tra decine di organizzazioni e singoli cittadini, rivolgendosi direttamente alla politica con l’obiettivo di tracciare una strada concreta per la transizione ecologica del nostro Paese al 2030.

Tra le 33 proposte, 6 sono dedicate al tema dell’educazione, concentrate soprattutto sul sistema scolastico e universitario. Riportiamo di seguito i titoli delle proposte con una brevissima descrizione:

  1. Per una riforma dei curriculum scolastici nel senso dell’Ecologia integrale:
    Formare cittadini consapevoli e responsabili con programmi scolastici trasversali tra ecologia, tecnologia, economia e impatto sociale
  2. Formare i docenti alla transizione ecologica:
    Implementare programmi di formazione continua per gli insegnanti, fornendo strumenti e conoscenze per affrontare le tematiche ambientali e climatiche in classe.
  3. La scuola sostenibile si misura:
    Creare un sistema di indicatori chiari per valutare la sostenibilità delle scuole, incentivando buone pratiche e riducendo sprechi e inefficienze.
  4. L’empowerment degli studenti come chiave per il cambiamento:
    Coinvolgere attivamente gli studenti in progetti pratici e laboratori di cittadinanza attiva per stimolare il senso di responsabilità e azione.
  5. Per una riforma in chiave ecologica dell’università:
    Integrare la sostenibilità nei corsi universitari e promuovere ricerca applicata per la transizione ecologica, trasformando le università in hub di innovazione climatica.
  6. Contrastare la disinformazione ambientale: un approccio basato sulla verità e la giustizia climatica:
    Lanciare campagne mediatiche e educative per combattere le fake news ambientali, sviluppando strumenti digitali e piattaforme verificate per una corretta informazione sul clima.

Come Italian Climate Network sosteniamo tutte le proposte avanzate, ma abbiamo apprezzato soprattutto la terza, dedicata a una scuola sostenibile che si possa misurare – proposta che si basa sulla visione di fare delle scuole italiane il cuore pulsante della sostenibilità, veri e propri modelli di cambiamento, entro il 2030.

In questa visione, nel 2030 ogni istituto avrà ridotto le proprie emissioni di gas serra, e si sarà anche anche adattato con successo ai cambiamenti climatici in corso, diventando un luogo fresco e sicuro aperto al pubblico durante le torride giornate estive. Studenti, Personale docente e ATA lavoreranno insieme in un sistema basato sulla corresponsabilità e sulla comunità educante, analizzando e migliorando continuamente le proprie abitudini e quelle della scuola. Ogni scuola sarà diventata un laboratorio pratico e concreto, dove si imparerà a vivere in modo sostenibile attraverso progetti collettivi e azioni mirate: le scuole non saranno solo green nelle strutture, ma anche nelle pratiche quotidiane e nei contenuti didattici, trasformando l’educazione in un motore di sostenibilità e innovazione.

La proposta può essere portata avanti grazie a un percorso guidato dal Progetto UNESCO Greening Education, sostenuto da un tavolo di lavoro interministeriale e certificato da associazioni accreditate. 

Sintesi della proposta

  • Trasformare ogni scuola in un modello di sostenibilità, riducendo le emissioni di gas serra e promuovendo l’adattamento ai cambiamenti climatici.
  • Creare una comunità educante basata sulla corresponsabilità, coinvolgendo studenti, docenti, personale ATA e famiglie.
  • Allineare le scuole agli standard del progetto UNESCO Greening Education Partnership, con un sistema di monitoraggio e certificazione nazionale.
  • Istituire un gruppo dedicato in ogni scuola per progettare e monitorare la transizione ecologica.
  • Facilitare il tutoring tra le scuole più avanzate e quelle all’inizio del percorso.
  • Creare una cabina di regia nazionale per coordinare le iniziative e supportare il raggiungimento degli obiettivi.
  • Mappare enti e scuole che implementano misure green per condividere buone pratiche e garantire trasparenza.
  • Avere almeno il 50% delle scuole italiane certificate verdi entro il 2030, seguendo i quattro pilastri del documento UNESCO.

A questo link è possibile consultare tutte le proposte del Libro Bianco degli Stati Generali dell’Azione per il Clima.

Articolo a cura di Maria Letizia Filippi, educatrice e volontaria di Italian Climate Network.

Foto di copertina: un momento in classe durante gli incontri di Missione Aria Pulita, progetto di Italian Climate Network nelle scuole.

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