ENERGIA, A COP29 NUOVE INIZIATIVE “PER MANTENERE APERTA LA FINESTRA VERSO 1.5°C”
- A COP29 sono state lanciate tre iniziative in tema di energia
- Le iniziative si concentrano non solo sull’aumento della produzione, ma anche su accumulo di energia, efficienza e reti.
Alla COP29 di Baku si è svolto un incontro di alto livello su energia verde, idrogeno, accumulo globale di energia e reti. La discussione si è concentrata sul raggiungimento degli obiettivi energetici stabiliti dalla COP28, in particolare sul Global Pledge per triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppiare l’efficienza energetica.
La presidenza della COP29 ha lanciato ufficialmente tre iniziative focalizzate sull’energia, e ha chiesto a Parti e Non Parti di sostenerle tutte. Le iniziative mirano a portare avanti i risultati del primo Global Stocktake su energia rinnovabile e idrogeno, e sono le seguenti.
Global Energy Storage and Grids Pledge,
è l’impegno globale per l’accumulo di energia e le reti.
Chi lo sostiene s’impegna a raggiungere un obiettivo collettivo di distribuzione di 1.500 GW di accumulo di energia a livello globale entro il 2030, ovvero più di sei volte la capacità del 2022. L’iniziativa include anche un impegno ad aggiungere o rinnovare 25 milioni di chilometri di reti a livello globale entro il 2030, riconoscendo la necessità di aggiungere o rinnovare altri 65 milioni di chilometri entro il 2040.
Green Energy Zones and Corridors Pledge,
l’impegno per le zone e i corridoi energetici verdi.
I sostenitori s’impegnano a promuovere zone e corridoi per l’energia verde per collegare fonti di abbondante generazione di energia verde con le comunità più bisognose, sviluppando reti elettriche interconnesse intraregionali e interregionali più grandi. Queste reti consentiranno una trasmissione economica e sicura dell’elettricità su lunghe distanze.
COP29 Hydrogen Declaration,
la Dichiarazione sull’idrogeno della COP29.
I sostenitori si impegnano ad aumentare la produzione di idrogeno rinnovabile, pulito a zero emissioni e a basse emissioni di carbonio e ad accelerare la decarbonizzazione della produzione di idrogeno esistente da combustibili fossili non abbattuti. L’obiettivo è aumentare significativamente la produzione di idrogeno verde dall’attuale milione di tonnellate all’anno e a ridurre i 96 milioni di tonnellate di idrogeno attualmente prodotti da combustibili fossili non abbattuti.
Fatih Birol, Direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), ha dichiarato che «il mondo che si sta muovendo a velocità sostenuta verso l’Era dell’Elettricità».
«Esortiamo i governi di tutto il mondo a fare dell’accumulo di energia e delle reti resilienti le priorità principali – ha aggiunto, nel tentativo di costruire sistemi energetici più sicuri, accessibili e sostenibili». L‘analisi dell’IEA ha infatti evidenziato che per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici i Paesi devono aumentare rapidamente l’immagazzinamento di energia e anche espandere e aggiornare le loro reti elettriche.
È intervenuto a COP29 anche Francesco La Camera, Direttore generale dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA), sottolineando che le iniziative proposte a Baku,«sono fondamentali per mantenere aperta la finestra verso 1,5°C».
«Noi di IRENA siamo convinti che l’approvazione e l’attuazione delle iniziative odierne da parte dei Paesi diventerà la chiave per far avanzare le transizioni energetiche in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi», ha aggiunto.
Articolo a cura di Paolo Della Ventura, delegato di Italian Climate Network
Immagine di copertina: COP29
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