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Giu

I COLPI DI FRUSTA CLIMATICI

Ormai la riconosciamo, ogni giorno è un faccia a faccia con la crisi climatica. A livello internazionale è definita la sfida più urgente del nostro tempo, una consapevolezza supportata da dati scientifici inequivocabili. Tuttavia, facciamo fatica a reagire e molto resta da fare per sviluppare e implementare strategie di reazione efficaci. In questa rubrica, ci proponiamo di analizzare gli impatti dell’estremizzazione climatica e di discutere soluzioni pratiche per affrontarli. Iniziamo da uno degli aspetti più preoccupanti, che recentemente ha assunto una definizione quanto mai efficace: i “colpi di frusta climatici” o “climate whiplash”, ovvero quei repentini e drammatici cambiamenti nelle condizioni meteo-climatiche, da un estreme all’altro, che stanno diventando sempre più frequenti. Tali eventi non solo rappresentano un fenomeno atmosferico significativo e altamente impattante, ma hanno conseguenze dirette su società, economia, salute pubblica, biodiversità ed ecosistemi urbani.

Cosa Sono i Climate Whiplash?

I Climate Whiplash sono rapidi e drastici cambiamenti delle condizioni meteorologiche. Immaginate una regione che passa da un periodo di siccità estrema a inondazioni devastanti nel giro di pochi giorni (dopo la terribile siccità del 2022, l’Emilia Romagna è stata travolta dallo storico alluvione nel maggio 2023), o da un’ondata di caldo insopportabile a tempeste di neve improvvise. Il riscaldamento globale dell’atmosfera terrestre è il principale responsabile di questa estremizzazione. L’aumento delle temperature altera i modelli atmosferici e oceanici, rendendo più probabili eventi meteorologici estremi, una sfida difficile per le comunità, le infrastrutture e gli ecosistemi, colpendo al cuore del nostro sistema di protezione civile e riducendo di molto anche la nostra capacità di adattamento.

Esempi di Climate Whiplash

La California è un esempio emblematico: negli ultimi anni, lo stato ha sperimentato lunghi periodi di siccità seguiti da piogge torrenziali e inondazioni. La siccità ha contribuito a devastanti incendi forestali, che a loro volta hanno reso il terreno più suscettibile alle frane durante le piogge intense. Restando negli Stati Uniti troviamo il Texas dove, durante l’ondata di freddo estremo che ha colpito il nel febbraio 2021, temperature gelide e tempeste di neve hanno causato gravi interruzioni dell’energia elettrica, lasciando milioni di persone senza riscaldamento in condizioni estreme; solo pochi mesi prima, il Texas aveva registrato temperature record di caldo estivo. Anche l’Europa non è immune a questi estremi. Nelle estati recenti, abbiamo visto un’alternanza tra ondate di calore estremo e forti nubifragi o terribili grandinate. Questo, non solo causa disagi alla popolazione, ma mette a dura prova l’agricoltura e le risorse idriche.

Impatti dell’estremizzazione climatica

Gli impatti sono molteplici e profondi, influenzando vari settori della società. Dato l’imminente periodo estivo, potremmo partire con il menzionare il settore turistico, colpito direttamente da eventi devastanti in grado di distruggere le infrastrutture e indirettamente attraverso una riduzione dei flussi di visitatori, con significative perdite economiche e effetti negativi sulle comunità locali. 

Il clima estremo è uno dei principali problemi del settore agricolo. Le colture possono essere danneggiate da siccità prolungate seguite da piogge intense, che causano – ad esempio – erosione del suolo e perdita di raccolti. Questo, non solo influisce sulla sicurezza alimentare, ma aumenta anche i costi per gli agricoltori. 

Anche la biodiversità e gli ecosistemi naturali sono estremamente vulnerabili ai cambiamenti rapidi e estremi del clima. La fauna e la flora, che si sono adattate a specifiche condizioni climatiche, possono non essere in grado di sopravvivere ai cambiamenti improvvisi. Questo porta a una perdita di biodiversità, con specie che si estinguono o sono costrette a migrare. 

Le città, con le loro infrastrutture complesse, sono altamente vulnerabili. Le inondazioni possono danneggiare le reti di trasporto e le abitazioni, mentre le ondate di calore possono mettere a dura prova i sistemi energetici e sanitari. Le città costiere, in particolare, affrontano il doppio rischio di inondazioni e tempeste, mettendo in pericolo milioni di abitanti.

Per ultimo, ma non per importanza, menzioniamo la salute pubblica, gravemente minacciata da un clima sempre più estremo. Le ondate di calore possono causare colpi di calore e aumentare la mortalità, mentre le inondazioni possono contaminare le riserve idriche e diffondere malattie. Gli eventi estremi possono anche provocare stress psicologico e traumi nelle popolazioni colpite. Nella nostra nuova rubrica affronteremo tutti questi temi.

Parliamo di come costruire soluzioni

Affrontare la crisi climatica richiede una combinazione di adattamento e mitigazione. Le comunità devono investire in infrastrutture resilienti e sviluppare piani di emergenza efficaci. Parallelamente, è cruciale ridurre le emissioni di gas serra per limitare ulteriori cambiamenti climatici. Questo include la transizione verso energie rinnovabili, la protezione delle foreste e l’adozione di pratiche agricole sostenibili. Non esiste un’unica soluzione, ma tante soluzioni messe a sistema che possano applicare tutto quello che sappiamo – anche sui colpi di frusta climatici –  per un presente e un futuro più sicuri e sostenibili. 

Comprendere e affrontare questi estremi è essenziale per proteggere le nostre comunità e i loro diritti, le città, le foreste, il mare, il turismo, l’agricoltura, l’economia, la biodiversità, la salute fisica e mentale. Non c’è niente che non sia legato al nostro clima, partiamo da qui per renderlo meno estremo e non farci ferire dai quei colpi di frusta che hanno un impatto davvero troppo difficile da sopportare. 

Articolo a cura di Serena Giacomin, Climatologa e Presidente Italian Climate Network


L’articolo è realizzato per Cinema e Ambiente Avezzano e finanziato dalla società di produzione cinematografica The Factory.

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