Mediterranean Youth Climate Network – Il Report dalla 1^ Assemblea Generale
di Gabriele Motta, Delegato di Italian Climate Network all’Assemblea Generale di Barcellona
Italian Climate Network è tra i sette fondatori del Mediterranean Youth Climate Network (MYCN), la piattaforma di coordinamento che intende diventare il principale punto di riferimento per i giovani e la società civile del Mediterraneo impegnata nel settore climatico.
Il 24 e 25 Febbraio si è tenuta a Barcellona la prima Assemblea Generale del MYCN presso la sede dell’Unione per il Mediterraneo (UpM), il principale partner istituzionale del Network. I rappresentanti delle organizzazioni provenienti da sette paesi (Italia, Francia, Marocco, Algeria, Egitto, Palestina e Libano) si sono quindi incontrati per coronare con la nomina del Direttivo il lungo lavoro di stesura dei documenti fondamentali, che sanciscono il funzionamento del Network e i suoi valori.
Le giornate di lavoro sono state molto intense e produttive. Il supporto dell’Unione per il Mediterraneo si è dimostrato un elemento centrale per fornire non solo il sostegno logistico, ma soprattutto per la grande motivazione che deriva dal riconoscimento formale del MYCN e dell’importanza del lavoro svolto e da svolgere.
In particolare, gli interventi del Segretario Generale e il Segretario Generale aggiunto dell’Unione del Mediterraneo hanno sottolineato che per l’UpM “supportare un progetto, incentrato su una particolare area tematica nell’area del Mediterraneo e con un coinvolgimento così entusiasmante da parte dei giovani, non è un favore, ma è il lavoro stesso dello UpM”.
Ultimata la fase di avvio, si provvederà all’allargamento del Network per includere tutte le realtà interessate a far avanzare la regione Mediterranea nell’area delle politiche climatiche. Per Italian Climate Network, il MYCN potrà essere una piattaforma fondamentale per l’organizzazione di conferenze regionali sul cambiamento climatico; e proprio l’Italia, per l’esattezza in Sicilia, ospiterà il prossimo luglio la Conferenza delle Parti dell’area del Mediterraneo (MedCOP 23).
Cogliamo questa occasione per ringraziare tutti i presenti all’Assemblea Generale e i collaboratori dell’Unione per il Mediterraneo: