Side Event – Ripartire dall’Agricoltura per ridurre le emissioni
di Francesco Marazzi
In uno dei side event svoltosi negli scorsi giorni alla COP21 sono state presentate le Pratiche agro- ecologiche, in particolare quelle relative al settore agroforestale, definite pratiche chiave poichè in grado di fornire molti servizi che saranno di vitale importanza per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Il Presidente dell’International Centre of Research in Agroforestry (ICRAF) ha posto l’attenzione sulla necessità di integrare nel Paris Agreement il settore forestale con quello agricolo fino ad ora sempre rimasti separati.
Troppe volte alcuni paesi in via di sviluppo hanno adottato piani di adattamento separatamente incentrati sulla riforestazione e sull’agricoltura sostenibile andando così a sovrapporre fondi e istituti e rallentando se non complicando il lavoro e le varie fasi di attuazione dei progetti. Si è quindi oggi proposto di proseguire nella direzione dell’agro-ecologia come materia trasversale da sviluppare e rinforzare anche dopo la Conferenza di Parigi.
Il cambiamento climatico secondo alcuni studi (UCLA University) andrebbe ad avere effetti tali che potrebbero portare nel 2080 circa 2 miliardi di persone in situazioni di carenze idriche e nel 2050 un aumento previsionale del 20% di bambini affetti da malnutrizione.
Inoltre occorre implementare le politiche nazionali,regionali e locali nell’ottica dell’agricoltura sostenibile visto che diversi progetti hanno visto una forte approvazione da parte della categoria degli agricoltori di alcuni Paesi.
Ripartire quindi dall’Agricoltura ma con un approccio multilaterale ed olistico sin dall’inizio della pianificazione normativa a livello globale.