SOTTO I NOSTRI OCCHI

Il cambiamento climatico ha già cancellato o danneggiato per sempre interi Paesi, territori e comunità nell’indifferenza generale. Per questo, quando alla COP27 è stato deciso di lanciare un fondo internazionale “Perdite e Danni”, è stato un momento storico.

Quando sarà attivato, infatti, Governi, enti pubblici e attori privati saranno chiamati a pagare, letteralmente, per una quota dei danni causati dai cambiamenti climatici. Il fondo, però, non è ancora realtà.

Per questo abbiamo deciso di lanciare una campagna che ha l’obiettivo di dare alla nascita del fondo la massima visibilità sui social e abbiamo curato articoli di approfondimento chiari e puntuali, sulla sua evoluzione a cura di importanti firme.

page4image13930352

VUOI PARTECIPARE ALLA CAMPAGNA? SCOPRI COME FARE

Ecco i materiali per partecipare alla nostra campagna.

Qui la GUIDA con le istruzioni di attivazione che potrai seguire passo a passo.

Qui i materiali grafici:

GLI ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO

LA RESPONSABILITÀ STORICA DEI PAESI

Il discorso sul clima è anche un discorso sulla responsabilità. C'è un legame diretto, dimostrato dalla scienza, tra sviluppo, emissioni e riscaldamento globale. La creazione di un fondo loss & damage alla COP27 di Sharm el-Sheikh in Egitto è stato il punto di arrivo del riconoscimento di uno dei concetti base dell'azione climatica: responsabilità comuni, ma differenziate. Ce ne parla Ferdinando Cotugno, giornalista de Il Domani.

Perdite e danni, mitigazione, adattamento. È il momento di usare le parole giuste

In questi mesi - come Italian Climate Network e come società civile europea - stiamo cercando di attirare l’attenzione dei decisori politici e dell’opinione pubblica sul cosiddetto Loss&Damage, il tema delle perdite e dei danni legati ai disastri climatici. Ma non è facile, da un lato perché quello dell’emergenza climatica continua a rimanere agli occhi dell’opinione pubblica un problema “troppo alto”, troppo lontano, troppo grande per toccare le corde dell’individualità, della quotidianità, nonostante tutto. Dall’altro, perché in questo contesto di scarsa (in)formazione continuiamo a fare confusione tra le tante definizioni e numerosi termini spesso percepiti come troppo tecnici, tanto da confondere e allontanare dal problema.

You are donating to : Italian Climate Network

How much would you like to donate?
€10 €20 €30
Would you like to make regular donations? I would like to make donation(s)
How many times would you like this to recur? (including this payment) *
Name *
Last Name *
Email *
Phone
Address
Additional Note
Loading...