IL SETTORE ENERGETICO NON È A BUON PUNTO PER MANTENERSI ENTRO L’1.5°C
La scorsa settimana si è tenuto a Bonn, un side event co-organizzato dall’UNFCCC e l’agenzia internazionale per l’energia (IEA) dal titolo “Energy Sector Pathways to 1.5 Degrees” da cui è emerso che il settore dell’energia non è pronto per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi. Infatti, le attuali politiche nazionali in materia energetica porterebbero ad un aumento delle temperature globali a 2.5°C nel 2100, addirittura di 1°C grado sopra l’obiettivo dell’Accordo di Parigi. Sia l’ambizione che l’implementazione, quindi, devono essere rafforzate urgentemente.
GHIACCIAI IN VIA D’ESTINZIONE
Con gli accordi di Parigi, adottati nel 2015, 195 Paesi hanno fissato l’obiettivo comune di contenere l’incremento delle temperature globali al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli pre-industriali. Un recente studio pubblicato sulla rivista Science ha stimato che la metà dei ghiacciai mondiali (esclusi Groenlandia e Antartide) scomparirà entro il 2100, anche se l’ aumento delle temperature sarà limitato a +1.5°C. Si stima che almeno 60% dei ghiacciai presenti in Europa centrale verrà perso entro il 2100.