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Set

I SISTEMI ALIMENTARI E IL CAMBIAMENTO CLIMATICO: STRATEGIE PER LA TRASFORMAZIONE VERSO SOLUZIONI SOSTENIBILI

I sistemi alimentari sono costituiti da tutti gli attori e le attività coinvolti nella produzione, aggregazione, lavorazione, distribuzione, consumo e smaltimento di prodotti alimentari che provengono dall’agricoltura, dalla silvicoltura, dalla pesca, dalle industrie alimentari e dai settori economici, societari, sociali e naturali coinvolti [1]. 

Il concetto appena descritto sottolinea la grandezza e la complessità di questi sistemi, che coinvolgono tutta la filiera del cibo e sono al centro delle necessità umane. Ma, se da un lato è intuitivo considerare i sistemi alimentari come imprescindibili per la vita umana, dall’altro lato è meno immediato identificare l’interdipendenza tra il clima e i sistemi alimentari.

I sistemi alimentari contribuiscono, infatti, per circa un terzo alle emissioni globali di gas climalteranti [2]. Questo implica che le emissioni di gas serra provenienti dal settore alimentare potrebbero prevenire il mantenimento dell’aumento della temperatura media globale al di sotto di 2°C in più rispetto ai livelli preindustriali, previsto dagli accordi di Parigi sul clima [3].

Il mancato raggiungimento degli accordi di Parigi avrebbe svariati effetti sui sistemi alimentari, determinando lo spostamento delle zone climatiche e trasformazione degli ecosistemi [4], una pressione crescente sulla sicurezza alimentare e cambiamenti di produttività di colture e bestiame [5]. Infine, il mancato raggiungimento degli accordi porterebbe al riscaldamento degli oceani con conseguente riduzione di produttività di pesca e acquacoltura [6].  

Lo scenario descritto risulta incompatibile con le proiezioni di aumento della popolazione mondiale, che raggiungerà gli 8.5 miliardi nel 2050 [7], e rende evidente l’urgenza di agire per proteggere l’ambiente e gli esseri umani. Esiste, quindi, la necessità di trasformare i sistemi alimentari per fare in modo che l’aumento della produttività raggiunto in questi anni di sviluppo tecnologico sia messo a servizio della creazione di processi sostenibili ed ecologici, agendo per la salute delle persone e dell’ambiente circostante. L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, con i suoi 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – o Sustainable Development Goals (SDGs) – offre un nuovo impulso al lavoro sui potenziali contributi dell’agricoltura ai beni pubblici diventando, quindi, una leva per il raggiungimento dell’Agenda 2030 nel suo complesso. Perché ciò accada, è necessaria una trasformazione dei sistemi alimentari nel loro complesso con azioni interdipendenti [8]. Tra queste: 

Cambiamenti nello stile di vita alimentare verso direzioni piú sostenibili (per esempio con la riduzione del consumo di carni e dello spreco di cibo). Modelli di consumo alimentare sostenibili e sensibili alla nutrizione dovrebbero essere supportati da ambienti alimentari favorevoli (HLPE 2017b). I cambiamenti nella dieta e la riduzione degli sprechi alimentari sono elementi fondamentali dell’SDG per il consumo e la produzione sostenibili (Obiettivo 12) e, più in generale, di tutti gli SDG [8]. 

Promozione di una produzione, lavorazione, distribuzione e commercializzazione agricola inclusiva, sostenibile e sensibile alla nutrizione. L’agricoltura sostenibile può creare posti di lavoro dignitosi, sostenere una crescita inclusiva, migliorare i mezzi di sussistenza e adattarsi ai cambiamenti climatici [8]. Deve essere attuata con metodiche specifiche per ogni contesto.

Contribuire a mitigare il cambiamento climatico. Una risposta concertata alla sfida del cambiamento climatico è al centro dell’Accordo di Parigi del 2015 ed è fondamentale per l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. È la terza parte della trasformazione sostenibile dei sistemi alimentari. Il punto di partenza è il contributo dell’agricoltura e dei cambiamenti nell’uso del suolo alle emissioni di gas serra e la capacità limitata delle pratiche dei sistemi agricoli e alimentari esistenti di ridurre la loro impronta climatica [8].

Rinascimento dei territori rurali. La quarta parte della trasformazione del sistema alimentare sostenibile riflette lo straordinario potenziale delle istituzioni basate sul territorio, che possono stimolare il benessere delle persone fornendo una serie di funzioni e servizi sociali, economici e ambientali essenziali per l’intera società (OCSE/FAO/UNCDF 2016) [8]. Un’azione efficace a livello territoriale contribuisce alla sicurezza alimentare e nutrizionale delle popolazioni rurali e urbane, a una crescita economica costante e condivisa, a posti di lavoro dignitosi per i giovani e a ridurre le cause profonde di frustrazione e conflitto, che possono portare a disordini, violenza e migrazioni forzate [9]. 

La lotta al cambiamento climatico rappresenta, quindi, una sfida senza precedenti per i sistemi alimentari globali, ma offre anche un’opportunità per ridefinire la nostra relazione con il cibo, l’ambiente e la società. Affrontare queste sfide richiede un impegno congiunto da parte di individui, imprese, governi e organizzazioni internazionali. Solo attraverso azioni collettive e coordinate possiamo trasformare i sistemi alimentari in soluzioni sostenibili che garantiscano il benessere dell’umanità e del pianeta per le generazioni future.

Articolo a cura di Bruna Anzà, volontaria Italian Climate Network

Immagine di copertina: Pixabay.com

Bibliografia

[1] Nguyen, H. Sustainable Food Systems: Concept and Framework (FAO, 2018); https://go.nature.com/3hgKcHP

[2] M. Crippa, E. Solazzo, D. Guizzardi, F. N. Tubiello, A. Leip, Food systems are responsible for a third of global anthropogenic GHG emissions. Nature Food (2021), doi:10.1038/s43016-021-00225-9.

[3] M. A. Clark, N. G. G. Domingo, C. Kimberly, S. K. Thakrar, T. David, L. John, I. L. Azevedo, J. D. Hill, Global food system  emissions could preclude achieving the 1.5° and 2°C climate change targets. Science (1979). 370, 705–708 (2020).

[4] W. Wang, A. Pijl, P. Tarolli, Future climate-zone shifts are threatening steep-slope agriculture. Nature Food. 3, 193– 196 (2022).

[5] H.-O. Pörtner, D. C. Roberts, E. S. Poloczanska, K. Mintenbeck, M. Tignor, A. Alegría, M. Craig, S. Langsdorf, S. Löschke, V. Möller, A. Okem, IPCC, in Climate Change 2022: Impacts, Adaptation, and Vulnerability. Contribution of Working Group II to the Sixth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change, Eds. (Cambridge University Press. In Press., 2022). https://www.ipcc.ch/report/ar6/wg2/

[6] H. E. Froehlich, R. R. Gentry, B. S. Halpern, Global change in marine aquaculture production potential under climate change. Nature Ecology & Evolution. 2, 1745–1750 (2018).

[7] R., Sadigov Rapid Growth of the World Population and Its Socioeconomic Results. ScientificWorldJournal. (2022) Mar 23;2022:8110229. doi: 10.1155/2022/8110229. PMID: 35370481; PMCID: PMC8967589.

[8] Caron, P., Ferrero y de Loma-Osorio, G., Nabarro, D. et al. Food systems for sustainable development: proposals for a profound four-part transformation. Agron. Sustain. Dev. 38, 41 (2018). https://doi.org/10.1007/s13593-018-0519-1

[9] S. Mercandalli, B., Losch, Rural Africa in motion. Dynamics and drivers of migration South of the Sahara (2017). FAO and CIRAD, Rome 60 p

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