28
Lug

NATURE RESTORATION LAW, A CHE PUNTO SIAMO?


Il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law lo scorso 12 luglio. La proposta di legge prevede che gli Stati Europei realizzino misure per ripristinare almeno il 20% delle terre emerse ed ecosistemi marini danneggiati entro il 2030, contribuendo alla diminuzione della perdita della biodiversità e ad affrontare il cambiamento climatico. Il testo finale è atteso prima della fine dell’anno, salvo imprevisti.

Dal 1980 ad oggi, in Europa, la perdita di biodiversità ha visto scomparire circa 600 specie di volatili e solo  il15% degli habitat è considerato in buono stato. Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), la Nature restoration Law (NRL) aiuterà il ripristino delle aree danneggiate e porterebbe, in modo ambizioso, l’Europa a mantenere i target prefissati dal Green New Deal e della Strategia Europea per la Biodiversità. Anche l’agricoltura avrà l’opportunità di essere più sostenibile, in quanto la proposta aumenterebbe i terreni ad alta diversità, ci sarebbe possibilità di avere sicurezza alimentare a lungo termine, aiuterebbe a mitigare gli impatti della crisi climatica sulla produzione alimentare e incentiverebbe la presenza di impollinatori e popolazioni di insetti e uccelli negli ecosistemi. La Nature Restoration Law, inoltre, sarebbe in grado di ripristinare foreste antiche e riserve di legno che sono fondamentali per assorbire la CO2 e ristabilire la corretta salute del suolo alle sue condizioni originarie. 

La proposta di legge è stata approvata in Parlamento Europeo (336 a favore, 300 contrari e 13 astenuti) dopo un iter tortuoso e, secondo alcuni con obiettivi meno ambiziosi. Contrari alla sua adozione i partiti più conservatori, guidati dallo European People’s Party (EPP), partito di centro-destra, che sin dall’inizio ha cercato di sopprimere la proposta, sostenendo che la NRL avrebbe distrutto la vita degli agricoltori e messo a rischio la sicurezza alimentare.

A supportarla, invece, i gruppi dei verdi ed eurodeputati di sinistra, sostenuti anche da vari gruppi della società civile ed entità private. Più di 200 Organizzazioni Non Governative, 6000 scienziati, aziende (tra cui Nestlé, Coca-Cola e Unilever), agricoltori, pescatori, città e giovani, si sono fatti avanti sottolineando gli impegni presi dall’Unione Europea con l’Accordo di Parigi, alla COP15 sulla biodiversità e con il Green New Deal europeo stesso. Ad esporsi, anche realtà italiane come la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e la sezione italiana del Global Youth Biodiversity Network (GYBN), che hanno cercato di spingere gli europarlamentari a votare a favore di questa legge. 

Adesso il testo approvato dal Parlamento, verrà discusso con il Consiglio dell’Unione Europea, organo in cui sono rappresentati i 27 Stati Membri. Il testo finale è atteso prima della fine dell’anno, come ha ribadito la presidenza spagnola del Consiglio, salvo cambi di rotta dovuti alle elezioni nazionali in corso. In particolare, con il testo attuale, il Parlamento sta chiedendo di:

–        rimuovere gli obiettivi numerici vincolanti per il ripristino degli ecosistemi agricoli, compresa il ripristino del 30% delle torbiere (misura di mitigazione riconosciuta dall’IPCC);

–        ridurre l’obiettivo di ripristinare 25.000 chilometri di fiumi a flusso libero entro il 2030 a 20.000 chilometri;

–        indebolire gli obiettivi specifici per il ripristino degli ecosistemi terrestri, costieri e d’acqua dolce eliminando gli obiettivi intermedi per il 2030, 2040 e 2050.

Questo significa che il Parlamento, a differenza del solito, si presenta alle negoziazioni con il Consiglio con idee sulle politiche verdi meno dure rispetto ai Paesi dell’Unione Europea. Se non altro, in tal senso, le negoziazioni dovrebbero procedere abbastanza in fretta, anche se l’esito finale non è garantito.

Nonostante le modifiche alle richieste, la NRL resta comunque una legge ambiziosa e necessaria in questo periodo storico e climatico.

Articolo a cura di Aurora Audino e Giorgia Ivan, Volontarie Italian Climate Network

Foto di copertina: di Aurora Audino

You are donating to : Italian Climate Network

How much would you like to donate?
€10 €20 €30
Would you like to make regular donations? I would like to make donation(s)
How many times would you like this to recur? (including this payment) *
Name *
Last Name *
Email *
Phone
Address
Additional Note
Loading...