DA MILANO A GLASGOW, COP26: LA PRIMA BICI DENTRO LE NAZIONI UNITE
L’ultracyclist Omar Di Felice ha concluso la lunga traversata da Milano a Glasgow: 2000 km in 8 lunghissime tappe durante le quali, grazie alla collaborazione con Italian Climate Network e al supporto della coordinatrice Clima e Advocacy dell’associazione, Marirosa Iannelli, ha unito l’aspetto sportivo a quello della divulgazione scientifica sui temi legati ai cambiamenti climatici.
Dopo aver dialogato ogni giorno con fisici, esperti climatologi e scienziati (si rimanda al programma in calce con il link ai video delle dirette andate in onda sui canali social di Omar) è giunto a Glasgow in sella alla sua bicicletta, su cui era stipato tutto il necessario grazie al sistema di borse da bikepacking in tempo per l’apertura dei lavori negoziali.
Ma l’avventura è culminata con il momento più importante quando il 4 Novembre, alle ore 11.00, dopo aver ricevuto l’autorizzazione formale da parte del segreteriato delle Nazioni Unite, Omar è diventato di fatto il primo a riuscire ad entrare all’interno della COP (la prima edizione nel 1994, a Berlino) con la sua bicicletta, veicolando un messaggio importantissimo nel lungo cammino verso l’abbattimento delle emissioni e la ricerca di contenere l’innalzamento della temperatura media della Terra entro 1.5°C.
“Descrivere l’emozione e’ impossibile: forse ancor più che in passato mi sento orgoglioso di cio che sono stato in grado di fare spinto solamente da gambe, testa e soprattutto cuore.
Dal giorno in cui mi sono innamorato della bicicletta e del ciclismo, ho fatto di tutto affinché mi accompagnasse nei posti più impensabili e inaccessibili del Pianeta.”
Queste le parole di Omar a caldo che ha infine aggiunto:
“Entrare alle Nazioni Unite non è stato semplice: e’ stato frutto di un gran lavoro di squadra ma, soprattutto, dell’ostinazione e la convinzione nella purezza di un messaggio che non potrebbe essere diverso da questo. La bicicletta salverà il mondo.”
Foto di copertina: credits Omar Di Felice