FINANZA FANTASMA, FINANZA SENZA REGOLE
La giornata di COP27 dedicata alla finanza per il clima non ha portato alcuna novità rilevante. L’Alleanza lanciata a COP26 sta naufragando nell’assenza di ambizione dei membri. Ancora un miraggio i 100 miliardi di dollari all’anno promessi ogni anno dal 2009.
PROMUOVERE L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA PER SOSTENERE I PAESI NELL’ATTUAZIONE DELL’ACCORDO DI PARIGI
L’articolo 10, paragrafo 5, dell’Accordo di Parigi afferma che accelerare, incoraggiare e rendere possibile l’innovazione è fondamentale per una risposta globale, efficace e a lungo termine ai cambiamenti climatici e per promuovere la crescita economica e lo sviluppo sostenibile. Le capacità dei Paesi di guidare e rendere possibile l’innovazione delle tecnologie climatiche sono quindi fondamentali. Le soluzioni al cambiamento climatico devono arrivare dall’ambizione e dalla innovazione.
SANTIAGO NETWORK FOR LOSS AND DAMAGE: FINORA È CHIARO SOLO L’OBIETTIVO
Il dialogo riguardante il Santiago Network for Loss & Damage è iniziato in sede COP27 già lunedì 7 novembre. Descritto come il braccio operativo del Warsaw International Mechanism for Loss and Damage, era stato formulato alla COP25 ma rimaneva di fatto ancora non funzionante. L’obiettivo del Santiago Network è tuttavia chiaro: canalizzare l’assistenza tecnica delle principali organizzazioni, enti, reti ed esperti (organisations, bodies, networks and experts (OBNEs)) per strutturare piani efficaci di prevenzione e minimizzazione delle perdite e danni (Loss & Damage) subiti dai Paesi più vulnerabili all’impatto del cambiamento climatico.
ARTICOLO 6: SI TORNA A NEGOZIARE
A COP27 sono in corso le negoziazioni sull’articolo 6 e le divergenze soprattutto sull’articolo 6.4 hanno già iniziato a farsi sentire. La società civile è particolarmente critica sostenendo che l’attuale testo consentirebbe ai Paesi ricchi e alle imprese di evitare di assumere solidi e rapidi impegni di decarbonizzazione, mettendo a repentaglio gli obiettivi dello stesso Accordo di Parigi.
DIALOGO MINISTERIALE PER IL NUOVO OBIETTIVO DI FINANZA CLIMATICA POST-2025: IL TEMPO È SCADUTO
I Paesi hanno iniziato quest’anno a negoziare il nuovo obiettivo di finanza climatica per il periodo post-2025, con un dialogo ministeriale di alto livello. Il nuovo obiettivo dovrà superare le criticità di quello precedente, e gli USA ribadiscono la volontà di aumentare l’ambizione.
I Paesi più vulnerabili chiedono un processo più rapido: il tempo è scaduto e la loro sopravvivenza dipende da questi finanziamenti.