08
Nov

COP23: le prime giornate

Di Marta Iacopetti e Francesco P. Campo – 

Nella giornata di lunedì si è aperta a Bonn la 23esima Conferenza delle Parti dell’UNFCCC, nuova tappa nel percorso di implementazione dell’Accordo di Parigi.

Alla plenaria di apertura della COP23 si è sottolineato come la conferenza rappresenti un appuntamento decisivo per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo senza compiere passi indietro. La Presidenza delle Fiji ha dedicato la cerimonia di apertura alle comunità indigene, ponendo in risalto gli impatti del cambiamento climatico che stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di quelle popolazioni. “Per loro bisogna dare una risposta decisiva e immediata”, ha ricordato nel proprio discorso la Segretaria Esecutiva dell’UNFCCC, Patricia Espinosa, sottolineando inoltre lo spirito di collaborazione fra Germania e Fiji nella preparazione di questa conferenza.

“Se vogliamo il progresso, tutte le Parti coinvolte, governative e non, devono lavorare supportandosi reciprocamente perché parlare di cambiamento climatico significa parlare del cuore della nostra vita”, ha poi affermato Salaheddine Mezouar, Presidente uscente della COP che aveva presieduto il summit dello scorso anno a Marrakech. “Sono convinto che la Presidenza delle Fiji sarà in grado di garantire opportunità per le generazioni future, che devono essere il tema prioritario”, ha proseguito Mezouar, ribadendo in conclusione il concetto di solidarietà come elemento essenziale per lo svolgimento dei negoziati.

È stata poi la volta di Frank Bainimarama, Primo Ministro delle Fiji e Presidente della COP23, il quale ha affermato come appaia sempre più evidente l’importanza di un’azione immediata : il mondo sta inesorabilmente cambiando e rischia di non garantire la sicurezza per le generazioni che verranno. “La frequenza e l’intensità dei fenomeni naturali sono sempre più allarmanti: uragani, alluvioni, incendi hanno causato e continueranno a causare molta sofferenza a persone innocenti” ha commentato Bainimarama, aggiungendo come l’unico modo per progredire sia di agire insieme.

A conclusione della plenaria di apertura della COP23, hanno preso il via le varie sessioni parallele dei tavoli tecnici e dei corpi sussidiari, che nel corso delle due settimane saranno al lavoro con agende dettagliate. Nel corso dei primi due giorni, come di consueto i negoziatori hanno messo sul tavolo le rispettive priorità e posizioni sui temi più dibattuti: trasparenza delle azioni e del supporto, climate finance, caratteristiche dei Contributi Nazionali Volontari (NDCs) e tanto altro. Nei prossimi giorni i lavori proseguiranno nell’ottica di registrare progressi in vista delle scadenze previste per il 2018 presso la COP24, entro cui sarà necessario concordare specifiche modalità di attuazione dell’Accordo di Parigi.

Nei prossimi giorni i delegati di Italian Climate Network forniranno ulteriori resoconti circa l’andamento dei lavori.

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