TRIPLICARE LE ENERGIE RINNOVABILI AL 2030 È POSSIBILE

• Gli impegni presi a Dubai comprendono la triplicazione di capacità da fonti rinnovabili al 2030
• Per centrare l’obiettivo, ci sono sfide da affrontare e risolvere e vanno accelerate le politiche attuali
• Il 2023 è stato l’anno della svolta rinnovabile, con 507 GW aggiunti e oltre 4,1 TW raggiunti complessivamente

Tra i risultati di rilievo della recente Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutasi a Dubai (COP28), certamente può essere compreso l’impegno a triplicare la capacità installata di energia da fonti rinnovabili al 2030, previsto prima nel cosiddetto “Global Pledge”, poi nella decisione finale del primo Global Stocktake.

Alla luce dei dati mondiali dello scorso anno, secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia, questo obiettivo sarà possibile. Questo è quanto, in estrema sintesi, mette in risalto il nuovo rapporto AIE, Renewables 2023. 

La capacità mondiale di generare elettricità da fonti rinnovabili si sta espandendo più rapidamente che in qualsiasi altro momento degli ultimi tre decenni, secondo l’Agenzia, dando una possibilità concreta di raggiungere l’obiettivo di triplicare la capacità globale entro il 2030 che i governi hanno fissato a Dubai.

Nel 2023 la capacità complessiva da fonti rinnovabili (solare fotovoltaico, distribuito o su scala; eolico, onshore e offshore; idroelettrico, biomasse, geotermico, concentrazione solare (CSP), maree e moto ondoso) è aumentata di oltre il 48%, con 507,43 GW (gigawatt) aggiunti in tutto il mondo, rispetto all’anno precedente. Per oltre 4,1 TW (terawatt, equivalenti a 1.000 GW), totali da tutte le fonti.

Triplicare la capacità rinnovabile globale nel settore energetico rispetto ai livelli del 2022 entro il 2030, porterebbe a superare gli 11 TW, in linea con lo scenario Net Zero Emissions al 2050 (NZE) dell’AIE.

Politiche attuali, sfide e necessità di accelerare

L’AIE ritiene che in base alle politiche e alle condizioni di mercato esistenti, la capacità rinnovabile globale si prevede che raggiungerà i 7.3 TW entro il 2028. Questa traiettoria di crescita vedrebbe la capacità globale aumentare fino a 2,5 volte il livello attuale entro il 2030, mancando l’obiettivo di triplicare. 

Ma i governi, secondo l’Agenzia, possono colmare il divario per raggiungere oltre 11.000 GW entro il 2030, attuando più rapidamente le politiche esistenti e superando le sfide attuali cherientrano in quattro categorie principali e variano a seconda del Paese:

1) incertezze politiche e ritardi nelle risposte politiche al nuovo contesto macroeconomico; 

2) investimenti insufficienti nelle infrastrutture di rete che impediscono una più rapida espansione delle fonti rinnovabili; 

3) ostacoli amministrativi, procedure di autorizzazione e problemi di accettazione sociale; 

4) finanziamenti insufficienti nelle economie emergenti e in via di sviluppo. 

Il caso accelerato del rapporto Renewables 2023, mostra che la soluzione di queste sfide può portare a una crescita delle rinnovabili superiore di quasi il 21%, spingendo il mondo verso il raggiungimento dell’impegno globale di triplicare le fonti di energia.

Anche ciò che è necessario per raggiungere l’obiettivo collettivo di triplicare le energie rinnovabili entro il 2030, afferma il rapporto AIE, varia in modo significativo a seconda dei Paesi e delle regioni. I Paesi del G20 rappresentano quasi il 90% della capacità globale di energia rinnovabile. Nel caso accelerato, che ipotizza una maggiore attuazione delle politiche e degli obiettivi esistenti, i Paesi del G20 potrebbero triplicare la loro capacità installata collettiva entro il 2030. In quanto tali, hanno il potenziale per contribuire in modo significativo a triplicare le energie rinnovabili a livello globale. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo globale, il tasso di nuove installazioni deve accelerare anche in altri Paesi, tra cui molte economie emergenti e in via di sviluppo al di fuori del G20, alcune delle quali non hanno obiettivi per le rinnovabili e/o politiche di sostegno per le energie rinnovabili. 

2023, anno della svolta rinnovabile

Tornando a quanto successo nel 2023, in relazione allo sviluppo di capacità delle rinnovabili, è da sottolineare che è stato un anno straordinario. I dati dell’Agenzia Internazionale per l’Energia, infatti, evidenziano i seguenti incrementi annuali: 180 GW (2016), 179 (2017), 184 (2018), 204 (2019), 289 (2020), 303 (2021), 342 (2022) e 507 (2023).

Quanto alle diverse tecnologie, l’aumento di 507,43 GW della nuova capacità installata nel 2023 è così composto: 

• 375 GW da solare fotovoltaico (+64,2%), per 1,55 TW complessivi; 
• 108 GW da eolico (+44,9%), per 1,06 TW complessivi; 
• 17 GW da idroelettrico (-45,2%), per 1,41 TW complessivi; 
• 6 GW da biomasse (-15,5%), per complessivi 156,8 GW; 
• 483,45 MW da geotermico (+2,65%), per complessivi 3,26 GW; 
• 645 MW da concentrazione solare (CSP) (+3,92%), per complessivi 2,44 GW; 
• i restanti 30 MW complessivi da energia delle maree e da moto ondoso. 

Al 2023, pertanto, in tutto il mondo e tra tutte le fonti, è stata installata capacità produttiva da fonti rinnovabili per complessivi 4.129,74 GW, di cui 37,5% solare fotovoltaico, 34,2% idroelettrico e 24,4% eolico.

Fig. 1 – Capacità addizionale

Fig. 2 – Capacità cumulativa

Geografia rinnovabile

La crescita maggiore si è registrata in Cina, che nel 2023 ha messo in funzione una quantità di energia solare fotovoltaica pari a quella dell’intero mondo nel 2022, mentre le aggiunte di energia eolica – sempre in Cina – sono aumentate del 66% rispetto all’anno precedente. Anche gli aumenti della capacità di energia rinnovabile in Europa, Stati Uniti e Brasile hanno raggiunto i massimi storici.

L’AIE prevede che la diffusione del solare fotovoltaico e dell’eolico onshore da qui fino al 2028 sarà più che raddoppiata negli Stati Uniti, nell’Unione Europea, in India e in Brasile, rispetto agli ultimi cinque anni. 

I prezzi dei moduli fotovoltaici nel 2023 sono diminuiti di quasi il 50% rispetto all’anno precedente, con una riduzione dei costi e una rapida diffusione destinata a continuare. Questo perché si prevede che la capacità produttiva globale raggiungerà i 1.100 GW entro la fine del 2024, superando in modo significativo la domanda. 

Per contro, l’industria eolica (al di fuori della Cina) sta affrontando un contesto più difficile a causa di una combinazione di continue interruzioni della catena di approvvigionamento, costi più elevati e lunghi tempi di autorizzazione, che richiedono una maggiore attenzione da parte delle politiche.

Birol: l’obiettivo sarà raggiunto solo se ci saranno anche Paesi emergenti e in via di sviluppo

Per il direttore esecutivo dell’AIE, Fatih Birol, “Il nuovo rapporto dell’AIE mostra che, in base alle attuali politiche e condizioni di mercato, la capacità rinnovabile globale è già in grado di aumentare di due volte e mezzo entro il 2030. Non è ancora abbastanza per raggiungere l’obiettivo della COP28 di triplicare le rinnovabili, ma ci stiamo avvicinando e i governi hanno gli strumenti necessari per colmare il divario“.

“L’eolico onshore e il solare fotovoltaico sono oggi più economici dei nuovi impianti a combustibili fossili quasi ovunque e più economici degli impianti a combustibili fossili esistenti nella maggior parte dei Paesi. Ci sono ancora alcuni grossi ostacoli da superare, tra cui il difficile contesto macroeconomico globale. A mio avviso, la sfida più importante per la comunità internazionale è quella di aumentare rapidamente i finanziamenti e la diffusione delle energie rinnovabili nella maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo, molte delle quali sono rimaste indietro nella nuova economia energetica. Il successo nel raggiungere l’obiettivo della triplicazione dipenderà da questo“.

Articolo a cura di Paolo Della Ventura, Volontario Italian Climate Network

Per approfondire: Rapporto Renewables 2023, IEA