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Set

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI NEL SETTORE DELLE RINNOVABILI: SIDE EVENT ITALIA-INDONESIA-INDIA (TROIKA G20)

Quest’anno, Italian Climate Network partecipa ai lavori del working group “Ambiente, giustizia climatica e transizione energetica” del C20 (Civil 20), il gruppo di engagement ufficiale del G20 che rappresenta la società civile. Oltre a elaborare raccomandazioni politiche da trasmettere ai governi prima del Summit dei Leader, il C20 organizza nel corso dell’anno seminari per sensibilizzare sui temi più critici. In quest’ambito, il working group ha tenuto il 29 luglio un side event dal tema “Promuovere partnership nel settore della transizione energetica”, una collaborazione tra i tre membri della Troika del G20 di quest’anno: Italia (Presidenza G20 2021), Indonesia (2022) e India (2023)La volontaria di ICN Teresa Giuffrè era presente nel panel di relatori come rappresentante dell’Italia.

La discussione ha visto uno scambio di idee sul come garantire una transizione energetica equa, che tenga conto di tutte le parti interessate. In particolare, l’intervento di Teresa ha affrontato la questione del coinvolgimento dei giovani nel settore. Se, da un lato l’implicazione dei giovani nella risoluzione del problema del cambiamento climatico è di fondamentale importanza perchè è un aspetto fondamentale per il loro futuro, dall’altro le nuove generazioni sono anche una forza di innovazione, in grado di contribuire con idee e prospettive inedite. I giovani possono contribuire a creare nuovi sistemi energetici, decarbonizzati e decentralizzati, che pongano la comunità al centro e garantiscano quindi inclusività

Tuttavia, come ha sottolineato Teresa, la partecipazione giovanile è spesso solo simbolica e manca ancora un supporto concreto da parte del settore. In particolare, si possono individuare le seguenti lacune: opportunità di finanziamento per le iniziative guidate dai giovani (come le startup); opportunità di capacity building per le competenze tecniche e imprenditoriali; partenariati tra il mondo accademico e il settore privato per garantire competenze che riflettano i bisogni del mercato verde del futuro; strumenti che rendano l’ingresso nel mondo del lavoro e l’avanzamento di carriera più facili e trasparenti; un accesso inclusivo ed equo, soprattutto per gli studenti che provengono dalle comunità più vulnerabili e poco rappresentate (ad esempio con borse di studio). 

In sintesi, la partecipazione dei giovani non può essere una semplice casella da spuntare. I giovani professionisti, leader e imprenditori hanno bisogno di supporto per affinare le loro competenze: in questo modo diventeranno pionieri di soluzioni innovative che contribuiranno ad accelerare la transizione energetica

Anche la rappresentante delle Nazioni Unite presente all’evento, Hawa Diallo (a capo dell’Unità della Società civile del Dipartimento dell’informazione pubblica), ha ricordato il ruolo chiave che i giovani hanno da svolgere nello sfidare lo status quo e ha esortato la società civile a non arrendersi nonostante gli ostacoli che impediscono una piena partecipazione ai processi decisionali. 

Gli sforzi del gruppo culmineranno con il Summit del C20, che si svolgerà a Bali dal 5 al 7 ottobre. La volontaria di ICN Teresa è stata selezionata per partecipare come delegata del working group. In tale occasione, il C20 presenterà le proprie raccomandazioni politiche al Presidente dell’Indonesia Joko Widodo, nella speranza che i leader dei Paesi più industrializzati – responsabili di circa il 75% delle emissioni globali di gas serra – comincino a prestare attenzione.

Articolo a cura di Teresa Giuffrè, Volontaria Italian Climate Network

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