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Nov

GIORNATA DELL’ACQUA ALLA COP27, LA NUOVA INIZIATIVA DI SENSIBILIZZAZIONE “AWARE” DELLA PRESIDENZA EGIZIANA

In un Paese dove, fin dall’antichità, lo sviluppo della popolazione è sempre dipeso dal regolare fluire dell’acqua nel fiume Nilo, non ci si poteva che aspettare una giornata dedicata a questa importante risorsa.

E così la seconda settimana alla COP27 si è aperta lunedì con la giornata tematica sull’acqua. In parallelo all’avanzamento del negoziato, nelle meeting room e nei padiglioni si è parlato delle problematiche relative alla disponibilità idrica e ai rischi naturali legati all’acqua. La presidenza egiziana ci ha tenuto a sottolineare quanto ritenga importante portare il tema “cambiamenti climatici e acqua” in cima all’agenda politica internazionale.

L’Egitto quest’anno ha deciso di farsi portavoce delle problematiche del continente africano. In apertura alla giornata Hani Sewilam, il Ministro egiziano per le Risorse Idriche e l’Irrigazione, ha voluto ricordare i problemi di accessibilità all’acqua di molti Paesi africani, così come i periodi di siccità sempre più frequenti nel continente, che acuiscono ulteriormente una situazione già difficile e portano a condizioni di insicurezza alimentare.

L’obiettivo della giornata sull’acqua è proprio quello di aumentare la consapevolezza dei delegati e degli osservatori su questo tema, diffondere informazioni a riguardo per ridurre il gap tra la conoscenza scientifica e l’interesse politico, e condividere buone pratiche tra diversi stakeholders.

L’acqua è infatti il principale mezzo con cui i cambiamenti climatici influenzano gli ecosistemi e la società umana, sia in termini di disponibilità della risorsa, sia in termini di rischi naturali.

Ad esempio, ancora oggi 2 miliardi di persone non hanno accesso ad acqua potabile sicura nelle loro abitazioni, e ben metà dei Paesi del mondo, di cui il 60% in Africa, hanno difficoltà legate alla disponibilità idrica nel corso dell’anno. I cambiamenti climatici porteranno in diversi casi a un peggioramento della situazione, con una conseguente competizione tra i Paesi per l’accesso all’acqua. È quindi necessario che ci sia cooperazione a livello internazionale per gestire in maniera adeguata le risorse disponibili.

Oltre all’uso domestico, l’acqua è necessaria anche per la produzione di energia idroelettrica, per la produzione di idrogeno e per la gestione delle centrali nucleari. Basti pensare che il Portogallo quest’anno, a causa della duratura siccità che si è verificata in Europa, ha dovuto aumentare l’importazione di gas metano a discapito della produzione di energia idroelettrica.

Ma anche i disastri naturali che si verificano nel mondo durante l’anno sono legati all’acqua nel 90 per cento dei casi, come gli eventi estremi di precipitazioni, le alluvioni o, di contro, le siccità. Anche in questo caso i cambiamenti climatici giocano un ruolo determinante sull’andamento della frequenza di accadimento di questi eventi.

L’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) negli anni ha pubblicato un paper tecnico sul rapporto tra clima e acqua e uno special report sulla criosfera e gli oceani. I governi, che hanno accettato queste pubblicazioni, sono ormai a conoscenza di tutte le implicazioni che i cambiamenti climatici possono avere in questo ambito. È diventato quindi necessario includere l’acqua in tutte le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici.

Per questo motivo, in occasione della giornata dell’acqua, il 14 novembre, è stata lanciata dal Ministro egiziano per le Risorse Idriche e l’Irrigazione la nuova iniziativa AWARe (Actions on Water Adaptation and Resilience) per individuare nell’acqua la chiave dell’adattamento ai cambiamenti climatici. L’iniziativa ha lo scopo di aiutare la cooperazione tra stakeholders, governi, agenzie internazionali e ong nell’individuare delle linee di lavoro che possano essere implementate nei prossimi anni.

L’iniziativa è africana, ma aperta ad altri Paesi dell’Asia o dell’area del Mediterraneo che sono interessati da problematiche simili.

L’iniziativa si pone tre principali obiettivi: 

  • ridurre gli sprechi idrici e migliorare la fornitura d’acqua; 
  • supportare l’implementazione di politiche per l’adattamento relativo all’acqua;
  • promuovere il collegamento tra acqua e clima per raggiungere gli obiettivi dell’agenda 2030, in particolare l’obiettivo 6 (clean water and sanitation).

In seguito al lancio dell’iniziativa qui alla COP27, ci sarà la presentazione dei piani d’azione dei partner in occasione della UN 2023 Water Conference, che si terrà a New York tra il 22 e il 24 marzo 2023. Si tratta della conferenza intermedia per la revisione dell’implementazione degli obiettivi del decennio 2018-2028 per l’azione “l’acqua per lo sviluppo sostenibile”. L’iniziativa AWARe cercherà di contribuire al successo della UN Water Conference.

Articolo a cura di Francesca Casale, volontaria Italian Climate Network

Crediti foto di copertina: Sharad Raval / Alamy via Climate Visuals

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