09
Dic

La formazione come strumento dei giovani

di Francesca Casale

Mai come quest’anno si è parlato di giovani e clima, grazie alle manifestazioni che si sono susseguite nelle piazze di tutto il mondo. Eppure il tema dell’empowerment giovanile è da sempre presente nei negoziati climatici. Ne è emblema il Young and Future Generation Day, una serie di eventi, workshop e incontri volti a valorizzare il ruolo che i giovani hanno durante i negoziati.

Quest’anno, 5 dicembre, per il Young and Future Generation Day, Patricia Espinosa, Segretario Esecutivo dell’UNFCCC, ha incontrato i giovani, rappresentati dal gruppo negoziale YOUNGO, spronandoli a impegnarsi per lavorare nelle proprie comunità e nei propri Paesi con i governi nazionali e locali e con il settore privato, per trovare delle politiche ambiziose allineate agli obiettivi dell’Accordo di Parigi e per promuovere come obiettivi di riduzione globale delle emissioni il  55% entro il 2030 e raggiungere la carbon neutrality al 2050.

La Espinosa ha ribadito come per raggiungere questi obiettivi serve anche svolgere un lavoro di formazione e educazione delle comunità in cui si è attivi, sia giovani e che meno giovani. Tuttavia la climate youth riveste un ruolo fondamentale nell’influenzare le famiglie e gli amici. Per Italian Climate Network l’educazione è un pilastro fondamentale che permette una partecipazione informata e consapevole della società civile al dibattito e alla definizione delle politiche sul clima.

A questo proposito si è discusso al side event organizzato da Italian Climate Network, presso il Padiglione Italiano“Building capacity to increase climate resilience – experiences from global youth and civil society” a cui hanno partecipato i rappresentanti dell’associazione Climate Tracker, noti per le loro attività di informazione e giornalismo sul clima a livello globale, e il Mediterranean Youth Climate Network, una rete di organizzazioni giovanili del Mediterraneo. Focus dell’incontro l’articolo 6 della Convenzione per i Cambiamenti Climatici (UNFCCC), che sottolinea l’importanza dell’educazione per rendere effettivi i contributi dei cittadini alla sfida del cambiamento climatico.

Durante l’evento Italian Climate Network ha presentato il proprio impegno sul fronte della formazione dei giovani e della società civile, con focus sul Progetto Scuola, che negli anni ha portato la tematica del cambiamento climatico in 11 regioni e 33 città, incontrando più di 6000 studenti in più di 40 scuole secondarie, contribuendo, grazie ad un progetto di e-learning in collaborazione con l’editore De Agostini, alla della formazione di migliaia di insegnanti.

Inoltre è stato ricordato il contributo dato allaprima Local Conference of Youth, LCOY, la conferenza organizzata dai giovani per i giovani, tenutasi a Firenze in Ottobre, al fine di trasferire le conoscenze su negoziati, clima, azioni di mitigazione, con laboratori e seminari volti a presentare proposte e piani d’azione alle istituzioni italiane e internazionali sui temi legati ai cambiamenti climatici.

Oltre alle iniziative portate avanti nel contesto italiano, durante l’evento si è discusso delle attività di cooperazione della società civile durante i negoziati dell’UNFCCC, portate avanti dai giovani di YOUNGO e dai membri della Women and Gender Constituency sul tema dell’uguaglianza di genere. Nel 2020 l’Italia ospiterà la COP dei giovani, che sarà presentata martedì dal ministro dell’Ambiente Sergio Costa. E’ tempo che i giovani facciano sentire sempre di più la propria voce per spingere i Paesi ad aumentare l’ambizione dei propri governi contro il cambiamento climatico.

You are donating to : Italian Climate Network

How much would you like to donate?
€10 €20 €30
Would you like to make regular donations? I would like to make donation(s)
How many times would you like this to recur? (including this payment) *
Name *
Last Name *
Email *
Phone
Address
Additional Note
Loading...