BONN, PRIMA SETTIMANA: È DI NUOVO NORD CONTRO SUD
La prima settimana di negoziati intermedi sul clima a Bonn, in Germania, ci ha confermato che la strategia negoziale dei Paesi del Sud del mondo, supportati dalla Cina, risponde ad una visione di lungo periodo e multilivello. Per dirla in termini concreti, i Paesi del gruppo G77 ed i cinesi non si sono accontentati della storica vittoria negoziale del 2022 a Sharm el-Sheikh, quando riuscirono a spacchettare il fronte dei Paesi ricchi e far approvare la creazione di un fondo per perdite e danni dopo 30 anni di dibattito, a Bonn si sta infatti alzando il tiro, complice l’occasione del lancio del primo inventario globale degli sforzi dei Paesi previsto proprio per quest’anno alla COP: il cosiddetto global stocktake.
UN APPELLO ALLA GIUSTIZIA NELLE ZONE DI CONFLITTO: AIUTI UMANITARI E FINANZIAMENTI CLIMATICI
Focus sul legame tra azione climatica, conflitti e aiuti umanitari alla COP28. Un problema di giustizia climatica: i Paesi più vulnerabili e coinvolti in conflitti sono attualmente quelli più penalizzati nei finanziamenti climatici.
LOSS AND DAMAGE, PARTENZA IN SALITA AL SECONDO GLASGOW DIALOGUE SU PERDITE E DANNI
L’esito del second Glasgow Dialogue determinerà l’avanzamento concreto di COP28 sul Loss and Damage, ma la strada è in salita
PERDITE E DANNI, DALLA TEORIA ALLA PRATICA
Le discussioni sul L&D continuano a SB58 su come integrare la prospettiva delle comunità indigene nel rendere operativo il fondo che non può solo avere una funzionale emergenziale e ristorativa.
BONN, QUESTIONI DI BUDGET
Tra i punti chiave dei negoziati intermedi che si stanno svolgendo a Bonn, le discussioni sul budget da mettere a disposizione del Segretariato UNFCCC.