Gli esiti del SDGs Summit non sono incoraggianti. C’è necessità di garantire giustizia climatica. I Paesi del Sud Globale reclamano maggiore democratizzazione dei processi decisionali.
Dall’SDG Summit emerge una dichiarazione politica non sufficientemente ambiziosa, insieme a poche proposte nuove. Segnali positivi: il consenso internazionale sulla necessità di riformare il sistema finanziario internazionale e la fiducia nel multilateralismo. Ambizione elevata dimostrata invece dalla società civile e altri stakeholder non-governativi all’SDG Action Weekend.
Poca ambizione al Climate Ambition Summit, fatta eccezione per il Segretario Generale Guterres, i Paesi in via di sviluppo e pochissimi Paesi sviluppati. Esclusi dall’evento USA, Cina e India, ulteriore dimostrazione della mancanza di leadership del G20. Il messaggio che emerge è che è ancora possibile conseguire gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, ma il grande problema resta l’abbandono dei combustibili fossili, tutt’oggi contrastato da diversi Paesi.
Il cibo, l’energia e l’acqua sono risorse essenziali per la vita dell’uomo sulla terra e sono altamente interconnesse. La complessa interdipendenza tra queste risorse fondamentali sottolinea la necessità di adottare un approccio sistemico per comprendere appieno l'incidenza di ognuna di esse sulle altre. In questo quadro prende forma il concetto del nesso acqua-energia-cibo che si rivela di estrema utilità nel descrivere e affrontare la complessità e l'interconnessione del nostro pianeta, su cui poggiano una serie di obiettivi di portata sociale, economica e ambientale.
Sempre nell’ambito della campagna #SottoInostriOcchi per sostenere durante la prossima COP28 l’attivazione del Fondo per Perdite e Danni, con il nostro consorzio europeo DEAR abbiamo lanciato una petizione in cui chiediamo all’Unione Europa di intervenire per garantire sicurezza nel presente e negli anni futuri, costringendo i grandi responsabili dell’inquinamento a pagare per aver... Read More
Come Italian Climate Network, Officine Italia e Global Shapers (Rome hub), in collaborazione con Education Around e Young Ambassador Society, vogliamo contribuire al rinnovato impegno del nostro Paese per accelerare il raggiungimento degli SDGs entro il 2030.
Abbiamo a cuore il nostro Pianeta e vogliamo agire per il clima!
Italian Climate Network è un’associazione ONLUS nata per affrontare la crisi climatica e assicurare all’Italia un futuro sostenibile.
Gli impatti su ecosistemi, società e attività economiche sono un problema sempre più urgente che riguarda tutti noi, nessuno escluso. Per questo motivo lavoriamo affinché il tema dei cambiamenti climatici diventi prioritario nel dibattito pubblico e occupi un ruolo centrale nell’agenda politica nazionale.
Siamo impegnati quotidianamente in attività di educazione, divulgazione e advocacy, che puntano a coniugare rigore scientifico e capacità di rivolgerci a pubblici diversi.
Collaboriamo con altre associazioni, gruppi locali, aziende e autorità pubbliche, sia a livello italiano che internazionale, nella convinzione che la risposta a questa grande sfida non possa che essere collettiva.
Lavoriamo dal 2011, valorizzando l’impegno di tante persone, e continueremo a farlo per promuovere il cambiamento di cui abbiamo bisogno.
Aiutaci a costruire una società migliore, attenta soprattutto alle future generazioni!