I sistemi alimentari sono costituiti da tutti gli attori e le attività coinvolti nella produzione, aggregazione, lavorazione, distribuzione, consumo e smaltimento di prodotti alimentari che provengono dall’agricoltura, dalla silvicoltura, dalla pesca, dalle industrie alimentari e dai settori economici, societari, sociali e naturali coinvolti. Il concetto appena descritto sottolinea la grandezza e la complessità di questi sistemi, che coinvolgono tutta la filiera del cibo e sono al centro delle necessità umane. Ma, se da un lato è intuitivo considerare i sistemi alimentari come imprescindibili per la vita umana, dall’altro lato è meno immediato identificare l’interdipendenza tra il clima e i sistemi alimentari.
È stato pubblicato il report tematico sulle migrazioni indotte dal cambiamento climatico e resi noti i numeri e le implicazioni del cambiamento climatico sui diritti delle persone. Lo Special Rapporteur delle Nazioni Unite, Ian Fry, lancia un appello per il riconoscimento e la protezione legale dei rifugiati climatici.
Si sono tenuti in Val d’Ossola dall’1 al 3 settembre scorsi, gli Stati Generali dell’azione per il Clima. La convocazione di “Ci sarà un bel clima” era per tutti i soggetti italiani coinvolti a vario titolo e nelle diverse forme nei temi e nelle azioni per clima e ambiente, per (ri)trovarsi e “Raccogliere, rafforzare e sostenere le voci dell’attivismo climatico italiano”. Tra quelli che hanno risposto all’appello, c’è stata anche Italian Climate Network.
Il Parlamento Europeo ha approvato la Nature Restoration Law lo scorso 12 luglio. La proposta di legge prevede che gli Stati Europei realizzino misure per ripristinare almeno il 20% delle terre emerse ed ecosistemi marini danneggiati entro il 2030, contribuendo alla diminuzione della perdita della biodiversità e ad affrontare il cambiamento climatico. Il testo finale è atteso prima della fine dell’anno, salvo imprevisti.
La World Meteorological Organization (WMO) ogni anno pubblica un report sullo stato del clima a livello globale che va a completare gli assessment report e gli special report dell’IPCC. Negli ultimi due anni ha iniziato a pubblicare in aggiunta anche dei report specifici per sei regioni del mondo: Nord America, America Latina e Caraibi, Africa, Europa, Asia, Pacifico Sud-Occidentale. Questo permette di conoscere gli impatti dei cambiamenti climatici specifici di ogni regione, essenziale per poter pianificare e attuare misure adeguate per l’adattamento ad ogni tipologia di impatto.
La carne coltivata (o “carne colturale”) è un tipo di carne che viene prodotta tramite la metodologia nota come “agricoltura cellulare”. L’agricoltura cellulare si pone come obiettivo la produzione di alimenti, tra i quali carne, pesce e derivati del latte, a partire dalla coltivazione di cellule staminali. La prima differenza fondamentale rispetto alla produzione di carne convenzionale è che la carne coltivata non necessita dell’allevamento animale. Infatti, la principale innovazione della carne coltivata è che non è strettamente necessario crescere uno o più animali per ottenere la carne, ma che è possibile crescere le cellule per ottenere solo i tessuti necessari per l’alimentazione.
Abbiamo a cuore il nostro Pianeta e vogliamo agire per il clima!
Italian Climate Network è un’associazione ONLUS nata per affrontare la crisi climatica e assicurare all’Italia un futuro sostenibile.
Gli impatti su ecosistemi, società e attività economiche sono un problema sempre più urgente che riguarda tutti noi, nessuno escluso. Per questo motivo lavoriamo affinché il tema dei cambiamenti climatici diventi prioritario nel dibattito pubblico e occupi un ruolo centrale nell’agenda politica nazionale.
Siamo impegnati quotidianamente in attività di educazione, divulgazione e advocacy, che puntano a coniugare rigore scientifico e capacità di rivolgerci a pubblici diversi.
Collaboriamo con altre associazioni, gruppi locali, aziende e autorità pubbliche, sia a livello italiano che internazionale, nella convinzione che la risposta a questa grande sfida non possa che essere collettiva.
Lavoriamo dal 2011, valorizzando l’impegno di tante persone, e continueremo a farlo per promuovere il cambiamento di cui abbiamo bisogno.
Aiutaci a costruire una società migliore, attenta soprattutto alle future generazioni!